Timbravano il cartellino poi andavano in palestra o a fare spesa, indagati 50 dipendenti del Comune

Timbravano il cartellino, poi uscivano per commissioni personali. Con questa accusa sono indagati 50 dipendenti del Comune di Piacenza: per 39 di loro sono state emesse misure cautelari di vario tipo, per uno sono scattati gli arresti domiciliari. Gli altri dieci risultano denunciati a piede libero. Sono le risultanze delle indagini condotte dalla guardia di finanza e coordinate dal pm Antonio Colonna.

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Secondo le accuse, i dipendenti indagati avrebbero in più di una occasione timbrato il cartellino all’inizio dell’orario lavorativo per poi allontanarsi e dedicarsi a commissioni personali o addirittura allo svago: si parla di impiegati che si recavano in palestra, altri a fare la spesa. Per loro le ipotesi di reato sono truffa e falso.

Per alcuni di loro si parla anche di peculato, accusa dovuta al presunto utilizzo dei mezzi comunali per spostamenti al di fuori dell’orario lavorativo. Gli indagati sono stati condotti al comando provinciale della guardia di finanza o in questura per l’identificazione.


 

Blitz della guardia di finanza a palazzo Mercanti, faldoni di documenti sotto la lente degli inquirenti

Blitz della guardia di finanza a palazzo Mercanti questa mattina, 28 giugno. La sede del Comune è oggetto di una indagine condotta dalle fiamme gialle e coordinata dal pm Antonio Colonnna inerente alcuni presunte irregolarità in alcuni appalti, inchiesta che ha portato all’arresto di un dipendente e al fermo di un collega nelle giornate del 26 e del 27 giugno. In particolare la lente degli inquirenti sarebbe puntata su un appalto da 200mila euro legato alla viabilità e a un appalto da 20mila euro inerente l’installazione di telecamere di sorveglianza.

Ebbene, questa mattina la guardia di finanza ha raggiunto in forze palazzo Mercanti in un vero e proprio blitz: i militari hanno perquisito uffici e preso in consegna faldoni di documenti e registri. Alcuni dipendenti sono stati accompagnati in caserma.

Non è chiaro se l’operazione sia dovuta alla stessa inchiesta sugli appalti o se riguardi altre irregolarità: informazioni non confermate parlano infatti di un filone parallelo legato all’assenteismo. Maggiori dettagli potrebbero essere forniti nelle prossime ore.

 

Guardia di Finanza a Palazzo Mercanti, le precisazioni del segretario generale del Comune

Ai sensi dell’Articolo 8 della Legge sulla Stampa, si chiede l’immediata rettifica di quanto apparso su alcuni organi di informazione, secondo i quali la Guardia di Finanza avrebbe perquisito alcuni uffici tra i quali quello del segretario generale e del Personale. In merito si precisa che la cosa non risponde al vero in quanto le Fiamme Gialle hanno acquisito documenti concordando le modalità con il Segretario generale e la dottoressa Laura Bossi, dirigente delle Risorse umane.