Incontro in CNA: “Farsi trovare come e quando serve, il web è fondamentale per le aziende”

Trasformare il visitatore di un sito internet aziendale in cliente di quella stessa azienda. Un sogno che molti imprenditori stanno tramutando in realtà attraverso l’operato e il supporto di esperti di web marketing e social media, facendo quindi ricorso ai cosiddetti nuovi “guru” della comunicazione virtuale che hanno contribuito a cambiare il modo di utilizzare internet. Oggi, infatti, un sito web non è più soltanto un biglietto da visita aziendale in versione 2.0, ma è anche uno strumento per procacciarsi nuovi clienti, per promuovere e far conoscere i propri prodotti o servizi e, soprattutto, per venderli con tanto di customer care.

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Nuove regole e nuove frontiere per l’utilizzo ottimale del web in chiave aziendale, che CNA Piacenza ha voluto offrire ai propri associati – artigiani e imprenditori – in un incontro dal titolo “Pensa con Google: fatti trovare sul web come e quando serve”, che ha avuto come relatrice Irene Marone, esperta e consulente di marketing, di management, web e social media marketing.

Partendo da ”Think with Google”, la più grande ricerca di marketing a livello planetario, iniziata nel 2009 e tuttora in pieno svolgimento, Irene Marone ha iniziato dal concetto di ZMot, “cioè il lasso di tempo in cui i consumatori cercano informazioni su internet relative a prodotti e servizi prima i acquistarli. Per convincerli sono necessarie informazioni qualificate, date in modo semplice e fruibile”.

La relatrice si è poi soffermata sulla necessità di ottimizzare i siti internet aziendali anche per le versioni mobile, dato che in Italia gli accessi ad internet attraverso smartphone e tablet hanno superato quelli fatti attraverso computer.
“Gli utenti mobile accedono al web da smartphone in media 150 volte al giorno, per un totale di 177 minuti. Ogni sessione dura da 10 secondi a un minuto. Il 90% degli utenti smartphone non ha nessun brand in mente quando inizia a cercare informazioni online. Purtroppo in Italia c’è poca cultura digitale, e infatti il 50% delle imprese italiane non ha indicato il numero di telefono sul proprio sito o altre informazioni basilari come orari d’apertura e indirizzo. Ogni persona, nel corso della propria giornata, vive diversi “micro moments”, che sono quegli istanti in cui si manifesta una necessità, un bisogno o una curiosità che vengono soddisfatti tramite una consultazione online. Questi micro moments possono far iniziare o terminare il processo d’acquisto di un bene o servizio, ma il tutto dipende ovviamente dai contenuti del sito consultato, dalla velocità di accesso alle informazioni, dalle recensioni positive che l’utente può trovare sullo stesso o su altri siti”.

L’incontro è stato concluso dal Presidente provinciale di CNA, Giovanni Rivaroli, che ha sottolineato l’importanza del web e degli strumenti digitali anche per il mondo dell’artigianato e della piccola e media impresa.