Coldiretti: si investe su grana padano e parmigiano reggiano

Il mercato del formaggio è in grande fermento; secondo indiscrezioni raccolte dalla Coldiretti sulle piazze lombarde, emiliane e anche piacentine, c’è chi starebbe facendo scorta di forme giovani (la produzione dei primi mesi di quest’anno) scommettendo sul fatto che il trend di crescita continuerà. In questi casi, se il prezzo sale, chi acquista avrà risparmiato un po’ di soldi, se resta stabile o scende, ci rimetterà qualcosa. Solitamente, però, chi porta avanti queste operazioni sa leggere bene il mercato.

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“Ormai da diversi mesi, sottolinea il direttore di Coldiretti Piacenza Massimo Albano, il Grana e il Parmigiano fanno registrare aumenti percentuali a due cifre sui prezzi all’ingrosso. Il “padano” con oltre 15 mesi di stagionatura è partito da un più 10,48 per cento di maggio, ha proseguito con un più 16,93 ad agosto e ha raggiunto un più 19,68 per cento nei primi giorni di settembre con una punta di 7,65 euro a chilo sulla piazza di Milano. Il “reggiano” con 24 mesi di stagionatura è passato da più 18,52 per cento di maggio per superare la soglia del 29 per cento in questo mese con 10,65 euro al chilo. Chi poi ha in magazzino le scorte dell’anno scorso sta registrando ulteriori guadagni dati dalla differenza fra le quotazioni di oggi e quelle più basse del 2009″.

“La produzione è in calo, ribadisce il presidente dell’Associazione Piacentina Latte Fabio Minardi, ma c’è anche chi sta facendo speculazioni lampo giocando sul prezzo del latte: ritirato dagli allevatori a prezzi fra i 35 e i 38 centesimi al litro (a seconda degli accordi contrattuali con le singole stalle) e rivenduto poi a 41-42 centesimi sul mercato del latte spot, quello non vincolato ad accordi ma che si muove a seconda della richiesta da parte di grandi industrie o caseifici”.

“Questa è un’ulteriore conferma, concludono Minardi e Albano che la nostra indicazione rispetto ad un prezzo in acconto del latte alla stalla a 38 centesimi, è assolutamente congrua ed, anzi, costituisce il presupposto per un ulteriore aumento, visto il trend del mercato del formaggio. Il valore reale del latte, calcolato sulle quotazioni del grana Padano, oscilla fra i 41 e 43 centesimi al litro, molto superiore a quanto pagato ora agli allevatori.

E’ un’ulteriore conferma di quanto aveva affermato la nostra Organizzazione diversi mesi fa”.