Aggiornamenti maltempo. AUDIO

A fondo pagina ascolta Davide Marenghi della Provincia di Piacenza e Francesco Ramunni, dirigente della Protezione civile.

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Questa mattina presso la Prefettura si è tenuta una riunione tecnica di coordinamento per fare il punto sulle situazioni di criticità derivanti dalle insistenti piogge di questi giorni. La riunione, coordinata dal rappresentante della Prefettura, ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle Forze  dell’ Ordine, dei Vigili del Fuoco, della Provincia, del Comune di Piacenza, dell’ANAS, dell’AIPO, del Consorzio Bacini di Piacenza, di IREN e dei Volontari di Protezione Civile.

Nel corso dell’ incontro è e emerso che la viabilità provinciale è tutta percorribile in sicurezza. La tangenziale di Piacenza, chiusa durante la notte, è stata riaperta al traffico per gli interventi di pulizia di ENIA e ANAS. Alcune strade comunali della provincia rimangono chiuse, ma non vi è alcuna situazione di isolamento, sussistendo percorsi alternativi. Per gli allagamenti dei locali sotto interrati nel quartiere di Mucinasso del Comune di Piacenza  il Consorzio Bacini di Piacenza e la società IREN si sono impegnati a verificarne le cause e ad impedire il ripetersi dell’ evento. Per quando riguarda i corsi d’ acqua, alcuni canali hanno subito limitate esondazioni, senza pericolo per le persone, come in Loc. Fontanazza del Comune di  S. Pietro in Cerro. Sul posto sono in corso le attività dei Vigili del Fuoco e dei Volontari per il prosciugamento delle acque e per evitare che siano interessate le abitazioni. Analoga situazione riguarda il Torrente Ongina in Loc. Sant’Agata del Comune di Villanova d’Arda. In entrambe le località sono in arrivo ulteriori due  idrovore procurate dalla Regione, a supporto di quelle già in opera.

Tutti gli Enti resteranno attivi per il monitoraggio e l’eventuale soccorso, con pieno impiego di uomini e mezzi, sino a cessate esigenze.

E’ stata inoltre richiamata l’attenzione dei Sindaci, i cui territori sono interessati dal corso del fiume Po, per i livelli idrometrici attualmente raggiunti dal fiume e che sono continuamente monitorati.

 Gli aggiornamenti alla viabilità

Riaperta via Scalabrini, il sottopasso dell’Ipercoop e via Nino Bixio, di cui si deciderà la  chiusura eventualmente nel pomeriggio.

Chiuso lo svincolo delle Novate e via Nuvoloni a Muccinasso per l’esondazione di due canali.

La ta ngenziale rimane percorribile, ma il Ponte sul Po resterà chiuso almeno per altri due giorni.

 Il miglioramento delle condizioni atmosferiche previsto per le 13, dovrebbe far scendere a 5/6 cm l’aumento del livello del fiume Po che con i 18 cm in più di ieri, ha raggiunto i 5,53 metri.

 

Provincia: Continua l’allarme maltempo per tutto il territorio piacentino. La zona del Nure sembra essere una delle più problematiche. Ieri il livello delle acque ha superato quota 3 metri ed ha quindi messo in allarme le autorità competenti. Molti i danni che la piena si è comunque lasciata alle spalle.

Altre criticità nella zona di Pecorara. Continua il monitoraggio dell’abitato e delle zone limitrofe, soprattutto il località Saliceto, dove la strada comunale che collega la provinciale 34 con la provinciale della Casarola era stata interrotta per una frana. L’impresa che stava effettuando i lavori di smistamento delle acque ha rilevato il problema. A monte infatti era presente una sorgente che aveva intercettato l’acqua piovana e l’aveva rilasciata tutta insieme a causa dell’erosione del terreno. Altra zona sotto la lente delle autorità competente è il Rio Chiarone, sempre a Pecorara, ma questa volta in località Ronco Rosso. Numerosi gli smottamenti dei canali che dovranno essere ripristinati con la fine del maltempo.

Infine buone notizie per la Val Trebbia. La parte alta del territorio non sembra aver subito grossi danni, mentre l’acqua scesa nella parte bassa, tra Settima e Calendasco è per ora sotto controllo.

Le uniche stradine chiuse di accesso al Trebbiasono: una in località Noce, a sud di San Nicolò, l’altra sotto il ponte Trebbia che va verso il cantiere di Campolonghi. Il problema per San Nicolò è rappresentato dal tracimare dell’acqua dai campi sulle strade adiacenti. Sul posto sono pronti ad intervenire i Vigili del fuoco.

La situazione più critica è stata rilevata nella zona della Valdogina e Valdarda, che attendono le idrovore messe a disposizione della Regione.