Da Cuneo ad Auschwitz passando per Piacenza per non dimenticare

Da Cuneo ad Auschwitz a piedi per non dimenticare. Questo l’intento del gruppo teatrale “Il melarancio” e dei 10 attori – podisti che stanno ripercorrendo il tragitto con il quale i deportati italiani venivano condotti al campo di concentramento polacco. Un lungo cammino il loro che, partendo da Borgo San Dalmazio, questa mattina ha fatto tappa a Piacenza, per incontrare gli alunni di quinta della scuola De Gasperi, con punto di ritrovo sul ponte che unisce la nostra città alla sponda lodigiana, sul fiume Po.

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76 giorni il tempo previsto, con 25 km di media al giorno, sono i numeri dell’impresa che questi artisti civili stanno compiendo per sensibilizzare l’opinione pubblica con un’iniziativa alternativa. Al loro arrivo gli attori sono stati accolti dai ragazzi della De Gasperi con un progetto da loro preparato. “Passo dopo passo” è il titolo dell’album, contenente parole e disegni sul tema dello sterminio che avvenne durante la seconda guerra mondiale. Domani i podisti passeranno a Busseto, sempre seguendo le linee ferroviarie utilizzate per la deportazione, per arrivare infine al campo di concentramento di Auschwitz (a 51 km da Cracovia) e concludere il loro lungo percorso perché, come ha spiegato Gimmy Basilotta, uno degli attori-podisti: “ricordare solo un giorno all’anno quanto avvenne rischia di sterilizzare il senso di quanto avvenne. Rifare il tragitto, alla luce del sole e non di notte come avveniva al tempo per le deportazione, significa anche continuare a tenere accese le luci su un pezzo di storia che non va dimenticata”.