Regolamento di polizia urbana e per la convivenza civile ieri in giunta

Non solo divieti e multe, ma anche premi per chi saprà distinguersi con comportamenti virtuosi con tanto di registro conservato in Comune. E’ questo lo spirito con cui ieri la giunta ha licenziato il Regolamento di polizia urbana e per la convivenza civile in città.

Radio Sound

Cinquantuno articoli che, come recita il primo, punteranno a regolare «il rispetto dei principi costituzionali e della legge, le norme e i comportamenti necessari per la serena e civile convivenza nella città». L’obiettivo dichiarato è quello di «evitare danni o pregiudizi alle persone o alle cose, tutelare la tranquillità sociale, garantire la fruibilità e il corretto uso del suolo pubblico e dei beni comuni, favorire e promuovere la qualità della vita».

Nel regolamento troveranno spazio anche quelle ordinanze sindacali – come quella di contrasto alla prostituzioni, all’imbrattamento dei luoghi pubblici e la cosiddetta antibivacco – che di recente erano state sospese poiché la sentenza n.115 della Corte Costituzionale aveva dichiarato incostituzionale l’articolo 54 – relativo ai poteri straordinari dei primi cittadini – del cosiddetto decreto Maroni, emanato nel 2008. Una volta che il provvedimento verrà approvato dal Consiglio comunale, le ordinanze torneranno a far valere i propri effetti. Ma di novità il documento ne contiene davvero tante.

Qualcuno forse anche molto attesa. Un esempio? L’articolo 39 decreta lo stop al volantinaggio selvaggio. Vieta infatti «la distribuzione e l’apposizione di materiale cartaceo su veicoli in sosta, nonché sulle soglie e i gradini degli edifici prospicenti marciapiedi e aree pubbliche». E’ vietato poi «depositare materiale pubblicitario nelle cassette postali o all’interno degli spazi condominiali, laddove i proprietari degli edifici abbiano esposto cartelli visibili di non gradimento o abbiano installato appositi raccoglitori».

Un’altra norma riguarda gli artisti di strada per i quali «non è consentito esercitare l’attività nelle zone limitrofe agli ospedali, alle scuole, agli enti pubblici». Altre norme riguarderanno poi le modalità di esposizione di merci e oggetti fuori dai negozi, il decoro nell’esercizio dell’attività lavorativa, i sexy shop (che dovranno essere distanti, ad esempio, dai luoghi di culto e da ospedali), l’obbligo per gli esercenti di consentire l’uso dei bagni.

E ancora: la pubblica quiete, i rumori, gli schiamazzi, la sicurezza e la tutela ambientale, il verde pubblico, il decoro dei fabbricati.

Per incentivare azioni virtuose verrà poi istituito un registro per i comportamenti positivi che sarà pubblicato sul sito Internet del Comune, «nel quale saranno elencati i comportamenti ritenuti positivi per la civile convivenza e per il rispetto della legalità».