Comune e PcExpo insieme per lo sviluppo economico. Start Cup per l’innovazione

E’ stata deliberata oggi, martedì 18 dicembre, nel corso della riunione di Giunta, la promozione di due progetti sottoposti da Piacenza Expo all’Amministrazione comunale, nell’ottica di una collaborazione “che diventa – sottolinea l’assessore Francesco Timpano – cruciale per lo sviluppo economico territoriale”. Si tratta in primo luogo della promozione di una Start Cup per l’innovazione all’interno dell’iniziativa regionale Start Cup Spinner 2013, giunta alla terza edizione. Il progetto vedrà coinvolti Comune di Piacenza, Camera di Commercio e il Consorzio regionale Spinner, che promuove la nascita di nuove imprese basate su innovazione tecnologica e/o organizzativa, nonché sul trasferimento tecnologico. L’intervento si iscrive nelle linee di mandato dell’Amministrazione finalizzate a incentivare le attività imprenditoriali legate al mondo della ricerca e, in generale, le start-up basate prevalentemente sullo sfruttamento della conoscenza. La Start Cup, che vedrà la collaborazione tra i diversi enti, prevede l’assegnazione di un premio in denaro messo a disposizione dagli organizzatori per le tre idee di impresa vincenti, nonché un’attività di supporto formativo fornito da Spinner e una premialità aggiuntiva, allorché l’impresa sarà costituita, che si concretizzerà nella possibilità di godere, per un determinato periodo di tempo, del comodato gratuito di locali messi a disposizione dal Comune di Piacenza per lo start-up di impresa e di credito agevolato (sulla base degli accordi esistenti per le imprese giovanili). Piacenza Expo, da parte sua, si pone l’obiettivo di valorizzare le esperienze che emergeranno in eventi promozionali ad hoc, attraverso il loro inserimento nell’ambito dell’attività proposta dalla Fiera. L’iniziativa partirà nel corso del 2013 con un apposito bando che sarà promosso da Piacenza Expo.

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Un secondo progetto riguarda la collaborazione tra Comune di Piacenza e Piacenza Expo con riferimento alla promozione dell’attrazione di nuovi investimenti. “Si tratta di un progetto di lungo periodo, in considerazione del periodo di crisi che stiamo attraversando – spiega l’assessore Timpano –  e che ambisce a predisporre reti, contatti ed iniziative mirate a favorire il riconoscimento dell’offerta territoriale piacentina, che sarà ricostruita e, in prospettiva, promossa. In una prima fase si lavorerà sulla costruzione dell’offerta, che necessita di ulteriori interventi anche di policy making da parte del sistema istituzionale locale, mentre in una seconda fase Piacenza Expo si propone di promuovere l’offerta piacentina e le vocazioni produttive del nostro territorio al fine di attirarne altre, anche attraverso ulteriori attività che la nostra Fiera sta sviluppando con esiti già promettenti”.

“Piacenza Expo – aggiunge l’assessore – sfruttando la propria rete di contatti conseguita nel corso degli anni, svilupperà una serie di relazioni con società e imprese nazionali ed internazionali attraverso iniziative concrete di direct marketing, di mailing mirato, di contatti diretti. Si prevede, in particolare, la progettazione e promozione di una iniziativa di alta visibilità internazionale. Partiremo da un documento strategico che stiamo approntando e che sarà proposto in Giunta nel nuovo anno”. Il Comune collaborerà ad entrambi i progetti mettendo a disposizione i dati territoriali e le proprie conoscenze con l’intervento degli uffici competenti. E’ previsto anche un contributo economico complessivo per i due progetti pari ad un massimo di euro 30.000 per la parziale copertura dei costi previsti.

“Contiamo inoltre – prosegue l’assessore Timpano –  di poter fare leva nel prossimo anno sulle opportunità che fornirà la Legge sull’attrattività regionale che è in via di definizione ed all’interno della quale vorremmo inserirci. Le nostre attività di territorio, che andranno certamente allargate all’intero ambito provinciale attraverso una proficua sinergia istituzionale che intendiamo promuovere, dovranno coordinarsi con il contesto territoriale nel quale ci muoviamo, guardando pragmaticamente verso le opportunità fornite dalla Regione Emilia Romagna, ma tenendo presente l’intenso sistema di relazioni che il nostro sistema economico intrattiene con le altre regioni limitrofe”.