Ossi di seppia grattati per “allungare” la coca, pusher arrestato a Monticelli

A Monticelli, nella mattina di domenica scorsa, all'uscita dal casello autostradale di Castelvetro, un’auto con a bordo due ragazzi ha incrociato un posto di blocco allestito dai carabinieri. La vettura ha rallentato improvvisamente attirando l’attenzione dei militari che subito hanno estratto la paletta e fermato il mezzo. A bordo un 22enne residente nel bresciano e un 30enne residente nella provincia di Cremona. I carabinieri hanno eseguito una prima perquisizione all’interno dell’abitacolo senza però trovare nulla. L’autista però continuava ad apparire agitato, situazione che ha convinto i militari ad approfondire le analisi: effettivamente in una bocchetta dell’aria nel vano in cui era situato il freno a mano era nascosto un bussolotto con all’interno sette dosi di cocaina, un bilancino di precisione e alcuni ossi di seppia. Proprio questo dettaglio ha sorpreso i carabinieri. Gli ossi venivano grattati e ridotti in polvere. Quest’ultima era impiegata dallo spacciatore per allungare la cocaina e aumentare così il guadagno. Droga è stata trovata poi anche nel vano posteriore della ruota di scorta, una dose da circa due grammi di hashish era invece nascosta nei calzini del bresciano. Il proprietario della vettura, il 30enne cremonese, si  è preso tutta la responsabilità ed è stato arrestato. Il 22enne bresciano è invece stato segnalato come assuntore.

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