Pd, Molinari sopra il 51%. Per la segreteria manca solo l’ufficialità

Manca solo l’ufficialità, che tuttavia dovrebbe arrivare martedì giorno in cui la commissione di garanzia stilerà i dati definitivi: tuttavia l’infornata di risultati scaturita dai congressi di circolo del weekend ha sancito che Gian Luigi Molinari è il nuovo segretario provinciale del Partito Democratico. Il voto di lunedì a Villanova (ultimo circolo) diventa ininfluente perché con i delegati guadagnati negli ultimi due giorni vincendo 5 circoli su 6 (la “sua” Vernasca, Cadeo, Alseno, Nibbiano e Gropparello), il candidato dei “renziani” ha superato la fatidica soglia del 51% al primo turno battendo la “rivale” Roberta Valla. Sarebbe addirittura oltre il 55%. Non ci sarà dunque bisogno del ballottaggio, mercoledì durante l’assemblea provinciale che sarà soltanto chiamata a ratificare i risultati dei circoli. Prima di esultare, anche per ragioni di cavalleria istituzionale, l’entourage di Molinari aspetta i dati definitivi e cioè martedì quando si riunirà la commissione di garanzia. Un risultato insperato alla vigilia di un congresso che con il passare dei giorni si è fatto via via incandescente, tra ricorsi e controricorsi, e culminato con le roventi polemiche dei tesseramenti cosiddetti “last minute” che hanno portato anche Piacenza al centro delle attenzioni dei vertici centrali del partito per aver visto lievitare in maniera sospetta il numero di iscritti.

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