Piacenza nel cuore, Sant’Antonino con parole e musiche della nostra terra

Le canzoni dialettali della nostra tradizione torneranno in Piazza Cavalli la sera del 4 luglio per la 19° edizione di “Piacenza nel Cuore”, la popolare rassegna di canzoni in vernacolo piacentino detta anche “Sant’Antonino con parole e musiche della nostra terra” ideata e condotta da Marilena Massarini. “Diciannove anni fa  – spiega Marilena con il consueto sorriso – mi resi conto che la Piazza deserta il 4 luglio era molto triste e quindi decisi di recuperare l’antica tradizione di cantare in Piazza Cavalli in dialetto in onore del Santo patrono al di fuori del perimetro della Basilica. Ogni anno, grazie al Comune di Piacenza, riusciamo a portare alla ribalta composizioni storiche in piacentino, insieme a nuove canzoni di cui incentiviamo la produzione, offrendo spazio anche alla rielaborazione di celeberrimi motivi dialettali, reinterpretandoli con l’aiuto di grandi Maestri. E’ per me una vera soddisfazione – prosegue Marilena – vedere che di anno in anno l’entusiasmo del pubblico aumenta e cresce la sensibilità verso il dialetto, tanto che negli ultimi tempi sono parecchi i giovani e gli artisti già affermati che si rivolgono a questo genere musicale. E così, tutti coloro che vorranno festeggiare la serata del nostro Santo Patrono immergendosi nelle sonorità delle nostre tradizioni, potranno ritrovarsi nel cuore della città, nella splendida cornice di Piazza Cavalli per l’occasione trasformata in un salotto bianco e rosso con una grande platea, pronta ad accogliere grandi e piccini, uomini e donne, ragazzi e coloro che ragazzi lo son stati qualche decennio fa, quando Piacenza, forse meno fiorente, sviluppata ed elegante, era però più umana e vicina al cuore. Probabilmente proprio perché ci si esprimeva più frequentemente in dialetto! Il significato più profondo di «Piacenza nel Cuore» – afferma Marilena – è proprio questo: capire da dove veniamo: da una città solidale, sincera sino all’estremo, in apparenza dura, però dal cuore grande, dove la maggioranza di chi viene da fuori, dopo un iniziale difficile impatto, si trova benissimo, tanto da stabilirsi a Piacenza definitivamente.  E la sera del 4 Luglio saremo in tanti a cantare Piacenza ed anche le tradizioni un po’ “ariose” della provincia, Giulio Manara con la cantante Elda che tornano sul palco della piazza dopo diversi anni di assenza, Mauro Sbuttoni, il blues man piacentino, Auro Fiordaliso, papà delle celebre Marina e musicista storico della nostra terra e Gianni Zucca, il tenore della città per eccellenza

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Il futuro del dialetto sarà invece rappresentato dai bambini che frequentano le due classi quarte della scuola primaria di Rottofreno, i quali canteranno con tanto di costumi “Scussalein Russ”. Anche quest’anno non mancheranno “I Rundan ‘d Piaseinsa” gruppo canoro composto da Maristella Zarantonello con Elena e Lucia Carmagnola, che stanno crescendo con le canzoni di Sant’Antonino e con la voglia di non disperdere le nostre tradizioni. Il pubblico, inoltre, potrà apprezzare anche virtuosi musicisti piacentini quali il Prof. Cesare Zannetti alla tromba, che, dopo una carriera internazionale ai massimi livelli artistici, ha scelto di vivere nella nostra città e il Maestro Bruno Morsia che con la sua chitarra sarà il filo conduttore musicale dell’intera manifestazione di cui è il curatore artistico. Anche quest’anno, per mantenere viva una tradizione di successo, scenderà dai nostri monti il duo costituito Davide Bazzini e Claudio Segalini che suoneranno con piffero e fisarmonica brani della tradizione delle nostre montagne. Novità di questa edizione sarà la partecipazione di Luigi Pastorelli, esperto di dialetto piacentino e fine conoscitore della tradizione, che affiancherà l’amatissimo poeta Alfredo Lamberti, il quale invece reciterà una poesia di sua composizione. Provvederà alla colonna sonora l’orchestra di Antonella, piacentina, che tanto successo ha mietuto anche al di fuori dei nostri confini con la sua musica da ballo e le sue belle canzoni. Naturalmente anche Marilena Massarini interpreterà alcuni brani musicali, conducendo gli spettatori in un percorso canoro-musicale che sarà nostalgico a tratti, ma proiettato nel futuro del nostro dialetto, oggi più che mai vitale e sentito sia da chi a Piacenza è nato, sia da chi l’ha scelta quale città per viverci. I brani prescelti son stati composti dai più celebri autori della nostra terra come Carella, Testori, Serratore, Avos, Manara, Pinoia, Sbuttoni, Morsia e Levoni, e sono frutto di una ricerca minuziosa volta a sottoporre all’attenzione dei piacentini non solo motivi celebri, ma anche altre composizioni assai piacevoli, risalenti anche ad un secolo fa, dimenticate e poco interpretate, come pure brani di nuova produzione.

Appuntamento quindi in Piazza Cavalli la sera di venerdì 4 luglio a partire dalle ore 20.45, per riassaporare tante belle emozioni legate ai ricordi di una Piacenza che non è più quella di oggi, ma nella quale la Piacenza di oggi affonda ancora le sue profonde radici.

Sin dai suoi esordi, la manifestazione è sempre stata possibile grazie al patrocinio ed alla collaborazione del Comune di Piacenza, al sostegno della Banca di Piacenza, della Camera di Commercio, della Fondazione di Piacenza e Vigevano e della Cantina Valtidone di Borgonovo, che sempre han creduto nell’importanza del dialetto nella nostra cultura.