Diciannovesima edizione della manifestazione “Frutti Antichi”

 

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 Anche nel 2014 torna uno degli appuntamenti più apprezzati dagli appassionati di verde: sabato 4 e domenica 5 ottobre, dalle ore 9 alle 18.30, il Castello di Paderna a Pontenure (Piacenza) si riempirà di colori e profumi autunnali e ospiterà la diciannovesima edizione della manifestazione “Frutti Antichi”, rassegna di piante, fiori e frutti dimenticati promossa dal FAI – Fondo Ambiente Italiano e realizzata in collaborazione con il Castello di Paderna e il Comitato FAI di Piacenza, che ogni anno richiama un pubblico sempre più numeroso ed entusiasta.

 

Per l’occasione vivaisti, agricoltori, artigiani metteranno in mostra i loro saperi antichi, i prodotti della terra e delle loro mani. Come sempre il parco del Castello si trasformerà in una colorata fioritura di rose, ortensie, dalie, orchidee, i cortili in raffinate esposizioni di artigianato artistico, la corte agricola in un grande mercato. Non mancheranno momenti di studio e di riflessione grazie al contributo di A.Di.P.A., della “Lombardy seed bank” dell’Università di Pavia, dell’Associazione Agricoltori e Allevatori Custodi e di numerose altre istituzioni che si occupano della salvaguardia della biodiversità.

 

Pur mantenendo una linea di continuità costante da diciannove anni, ogni edizione di “Frutti Antichi” è unica: nuovi espositori, piante particolari, interessanti mostre e tante altre novità rendono la manifestazione sempre diversa e coinvolgente. Tra i “prodotti dimenticati” esposti quest’anno, ci sono le patate della Valle del Belbo, l’aglio rosso di Sulmona, l’uva Fogarina, particolari piante acquatiche e rare specie di noce, castagno e acero. Durante la manifestazione verrà allestita una coloratissima mostra di agrumi e sarà presentato il Vigneto Pusterla, il vigneto urbano più grande d’Europa, impiantato sulle pendici del Castello di Brescia, dove si coltiva e si vinifica l’uva Invernenga, antico vitigno autoctono

 

Ospiti dell’edizione 2014 anche numerosi artigiani che permetteranno di riscoprire le tradizionali tecniche di lavorazione di tessuti, legno e ceramica: passeggiando tra gli stand si potranno trovare oggetti in peltro, merletti realizzati a tombolo, tradizionali giochi dell’oca, oggetti in legno lavorato e intarsiato e ceramiche decorate con la tecnica “della spugnetta”. Le più antiche e prestigiose manifatture italiane, come “Vecchia Lodi”, esporranno i loro pezzi in ceramica più pregiati apparecchiandoli su magnifiche tavole. Gli antichi mestieri si racconteranno non solo attraverso i loro prodotti, ma anche grazie a filmati proiettati nella “Torre nell’acqua” (a cura del Cineclub G. Cattivelli) tratti dalla videoteca Piacenza Ieri.

 

All’insegna della biodiversità i prati davanti al fossato verranno trasformati in tante aiuole modulate secondo la tematica “C’è orto e orto”.

Le farfalle fotografate da Massimo Riboni saranno protagoniste di una mostra dalle angolature inaspettate allestita nello “Spazio dei Fienili”, mentre i Metalli Filati di Paolo Mezzadri sorprenderanno il visitatore lungo il percorso.

 

I piccoli visitatori della manifestazione avranno a disposizione uno spazio riservato per giocare e imparare assistiti da personale specializzato. Come le scorse edizioni, per loro c’è il Ludobus, uno spazio dove potranno esprimersi nel gioco, dando libero sfogo al bisogno di creare, fantasticare, esplorare, costruire e comunicare. Sabato 4 ottobre i bambini potranno visitare il Museo della Civiltà Contadina di Cremona nella cascina il “Cambonino Vecchio”.