Uccisa in Brasile: arrestata Miriam Franca, l’amica di Gaia Molinari

AGGIORNAMENTO 29 DICEMBRE ORE 17,10 – Nell'ambito delle indagini in corso sull'uccisione di Gaia Molinari in Brasile, le autorità locali hanno arrestato in quanto "sospetta" Miriam Franca, la ragazza di Rio de Janeiro con cui Gaia si era recata pochi giorni prima di Natale a Jericoacoara, dove è stata uccisa. Lo rendono noto i media locali. Nelle dichiarazioni rese agli investigatori da parte di Miriam Franca ci sono state delle "contraddizioni": lo precisano all'ANSA fonti italiane, dopo l'arresto dell'amica brasiliana della ragazza piacentina uccisa a Jericoacoara. Le autorità, precisano le fonti, intendono compiere delle "verifiche, vogliono vedere più chiaro" quanto da lei riferito.

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Brasile, il corpo di Gaia sarà cremato. Sospettato del delitto un italiano

AGGIORNAMENTO 29 dicembre – Il corpo di Gaia Molinari, la 29enne piacentina trovata morta il giorno di Natale a Jericoacoara, a circa 300 km. da Fortaleza "sarà cremato" nella città brasiliana e, successivamente spedito in Italia, "non appena rilasciato dalle autorità" del Paese sudamericano. E' quanto scrive, on line, il quotidiano 'Diario do Nordeste'. Ieri il giornale aveva parlato di una nuova pista nelle indagini della Polizia brasiliana che riguarderebbe uno straniero e che potrebbe portare a un italiano.​

AGGIORNAMENTO 28 dicembre ore 18 – Ci sarebbe un nuovo sospetto nel caso dell'uccisione di Gaia Molinari, la piacentina di 29 anni trovata morta il giorno di Natale a Jericoacoara, a circa 300 km da Fortaleza. Ieri gli investigatori hanno interrogato e sottoposto ad accertamenti due persone, che sono state poi rilasciate perchè a loro carico non sono emerse prove sufficienti. La polizia civile – riferisce on line il quotidiano Diario do Nordeste – sta ora puntando le proprie attenzioni su un'altra persona, che sarebbe straniera.  In particolare la polizia brasiliana sta valutando l'ipotesi del coinvolgimento di un italiano nella morte di Gaia Molinari. Lo scrive il 'Diario do Nordeste' nella sua edizione online. L'identificazione e il tipo di coinvolgimento di questa persona nella vicenda non sono stati resi noti dagli investigatori per non ostacolare le indagini.

AGGIORNAMENTO 28 dicembre ore 12 – Ora è spuntata la terza pista, per risalire al responsabile dell’omicidio della 29enne Gaia Molinari. La polizia brasiliana, secondo quanto afferma il Diario do Nordeste, sito di Fortaleza, starebbe puntando un altro soggetto, dopo il rilascio delle due persone inizialmente indiziate, che sarebbe straniero. A fornire elementi utili, l’amica che era con Gaia nella località turistica, Miriam Franca, che ha testimoniato alla polizia.

AGGIORNAMENTO ORE 19,50 – Sono stati rilasciati i due uomini sospettati dell'omicidio della 29enne piacentina Gaia Molinari, trovata senza vita a Jericoacoara. “Uno è stato rilasciato subito ieri sera, venerdì 26 dicembre, l'altro questa mattina” riferisce l’Ansa. I due sono stati sottoposti a un lungo interrogatorio, che però avrebbe fatto emergere la loro estraneità ai fatti. Interrogata anche Miriam Franca, la giovane brasiliana che viaggiava con Gaia: la ragazza avrebbe confermato che l'amica italiana sarebbe dovuta tornare a Fortaleza prima di Natale ma aveva prolungato la sua permanenza. Intanto gli amici di Gaia intanto hanno promosso su Facebook un album fotografico con le sue immagini più belle.

Paola Bonelli, proprietaria della locanda dove la giovane alloggiava, ha riferito ai media che dopo aver fatto volontariato con i bambini svantaggiati, Gaia avrebbe dovuto proseguire il suo viaggio per il Cile. La donna ha criticato anche il numero esiguo di agenti impegnati a Jericoacoara, località che ospita un costante flusso di turisti tutto l'anno e situata in una regione dove si sono verificati altri assalti. (Ansa)

 


 

Piacentina uccisa in Brasile, autopsia: strangolata. Fermato un uomo

AGGIORNAMENTO ORE 15 – Un tentativo di violenza sessuale finito male. E’ quanto potrebbe aver portato all’omicidio di Gaia Molinari, la 29enne piacentina trovata morta il 25 dicembre, giorno di Natale, in una strada alla periferia di Jericoacoara, località turistica nel nordest del Brasile. Il condizionale è d’obbligo anche perché la polizia brasiliana sta ancora interrogando il sospetto, un uomo del posto fermato venerdì 26 dicembre dalle forze dell’ordine. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che l'omicidio non sia stato premeditato. Per far luce sull'accaduto bisognerà ora attendere i risultati definitivi dell'autopsia. Secondo i primi rilievi Gaia sarebbe morta per asfissia da strangolamento. Fondamentali per le indagini anche le analisi sui segni trovati sui polsi della giovane: la vittima, prima di essere stata uccisa, potrebbe essere stata legata dal suo assassino. 

 


 

AGGIORNAMENTO ORE 10 – Sembrano essere giunte ad una svolta le indagini in Brasile intorno all’assassinio di Gaia Molinari, la piacentina di 29 anni trovata morta il giorno di Natale a circa 300 km da Fortaleza. La polizia brasiliana avrebbe fermato un uomo. A riferirlo è il quotidiano on line il Diario di Nordeste. Sarebbe sospettato di aver ucciso Gaia il giorno di Natale. Il sito precisa che il sospettato viene attualmente trattenuto e interrogato nella stazione di Polizia della Delegacia de Proteção ao Turista-Deprotur di Fortaleza. Asfissia da strangolamento: sarebbe questo, secondo il sito brasiliano 'O Globo', il risultato dell'autopsia sul corpo di Gaia.

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Erano le 18 del giorno di Natale, giovedì 25 dicembre, quando un turista italiano si è recato al consolato di Recife per comunicare una tragica scoperta: il corpo di una ragazza era stato trovato riverso lungo una strada nella periferia di Jijoca de Jericoacoara, località turistica a circa 300 km da Fortaleza, nello Stato di Cearà. La giovane presentava numerose contusioni su tutto il corpo e ferite alla testa, e aveva perso molto sangue. Indossava un bikini e sulle spalle aveva uno zaino all'interno del quale la polizia del luogo ha trovato i documenti riportanti l'identità della giovane: si tratta di Gaia Molinari, 29 anni, nata a Lugagnano, ma da mesi residente a Parigi. La polizia brasiliana ha subito contattato la questura di Piacenza che a sua volta ha comunicato la tragica notizia alla famiglia, ora in volo per il Brasile. Alcuni organi di informazione del Paese sudamericano sostengono che la divisione Anticrimine del luogo, Divisao de Homicidios, sarebbe già sulle tracce di un presunto colpevole, tutt'ora però irreperibile. "Quando siamo arrivati là abbiamo solo constatato la morte della donna. Aveva il volto tumefatto, forse colpito con una pietra, e aveva perso molto sangue", ha spiegato il comandante della polizia di Jericoacoara Marcos Rodrigues.

Gaia Molinari era arrivata in Brasile il 16 dicembre, precisamente a Fortaleza dove aveva incontrato un’amica brasiliana residente a Rio de Janeiro. Domenica 21 ha raggiunto con lei Jijoca, dove sarebbe dovuta rimanere solo fino alla Vigilia di Natale, il 24 dicembre. Aveva però deciso di fermarsi un giorno in più, un giorno che le sarebbe dunque stato fatale.