Expo e Sgarbi, anche la Ricci Oddi non concede un dipinto: “Troppo grande”

Non si placa il dibattito in merito all’Ecce Homo, il dipinto di Antonello Da Messina che l’Opera Pia Alberoni ha rifiutato di concedere al critico Vittorio Sgarbi per una mostra in occasione di Expo 2015. Eugenio Gazzola, consigliere del cda della galleria Ricci Oddi, propone di ritirare il prestito del dipinto “Alba domenicale” di Gaetano Previati inizialmente concesso sempre a Sgarbi per lo stesso scopo: un gesto di solidarietà verso l’Opera Pia così duramente attaccata dal  critico. Con ogni probabilità il prestito verrà concesso ugualmente (anche perché la Ricci Oddi è già passata da tre dipinti inizialmente promessi a uno solo) però anche il presidente Giuseppino Molinari ritiene sia giusto rispettare la volontà dell’Opera Pia Alberoni: “Capisco Sgarbi che desiderava avere un capolavoro per dare lustro alla sua mostra, però l’ente proprietario ha deciso così e se ha fatto questa scelta avrà avuto i suoi motivi. E’ una decisione che va rispettata”.

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Il presidente dell’Opera Pia Alberoni Giorgio Braghieri aveva motivato il rifiuto parlando dell’estrema delicatezza del dipinto, che avrebbe reso rischioso il trasporto: “Io credo che gli strumenti per rendere il trasporto sicuro ci siano – commenta Molinari – però si tratta sempre di effettuare un’equazione tra i rischi e i benefici. L’Opera Pia ha fatto le sue valutazioni e considerato il rischio troppo alto, niente di più. Anche la Ricci Oddi doveva inizialmente consegnare un’opera a Sgarbi che poi però ha deciso di non muovere: si tratta di una tela di dimensioni troppo grandi per lo spazio in cui sarebbe stata inserita e abbiamo ritenuto non idoneo il suo impiego per la mostra”.