Asp pubblica, sindacati: “Preoccupati, mancano garanzie per i dipendenti”

 La questione del passaggio totalmente al pubblico dei servizi agli anziani dell’Asp (al Vittorio Emanuele) non agita solo la politica. Anche i sindacati, questa mattina (giovedì 26 marzo), hanno avuto un incontro con l’amministrazione proprio per discutere di questo processo che ha messo in allarme le coop che gestiscono il personale (Coopselios e Aurora) ma soprattutto le tante lavoratrici, che con il ritorno al pubblico non sentono garantito il loro impiego visto che dovrebbe essere indetto un bando aperto a tutti. 
In questo senso, i sindacati hanno espresso ben più di una perplessità. Il segretario della Cgil, Gianluca Zilocchi ha dichiarato che “stiamo seguendo la situazione con grande attenzione e preoccupazione, visto che è una scelta fondamentale per i servizi alla persona. Non si può rimanere alla gestione attuale, come prevede la legge. O si va verso una forma di totale esternalizzazzione ai privati o viceversa a verso la ripubblicizzazione dei servizi anziani offerti dal Vittorio Emanuele. Non vediamo di buon occhio la pubblicizzazione di tutto il servizio – ha chiarito Zilocchi – ma abbiamo chiesto, nell’incontro odierno in sede di Distretto, una serie di garanzie per migliorare il servizio, la qualità e la tenuta dell’occupazione. Ma soprattutto che la pubblicizzazione, se avverrà, sia vera e fino in fondo, vista l’ipotesi sulla quale sta lavorando il Comune. Abbiamo avuto delle risposte ma lavoriamo per chiarire meglio i contorni di questa vicenda”. 

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Ancora più critica la posizione espressa da Marina Molinari della Cisl: “Abbiamo molti dubbi su come è nata questa procedura, sia nei metodi che nei tempi. Il timore diffuso è che dietro a questa operazione di riportare al pubblico la gestione dell’area anziani ci siano raggiri diversi. L’incontro di oggi è stato a tratti anche duro in alcuni passaggi, ma noi abbiamo chiesto garanzie che il passaggio al pubblico sia reale e non temporaneo e quindi che dopo l’anno transitorio, previsto dalla norma, non emergano altre volontà. Quindi ci auspichiamo la firma di un testo condiviso tra sindaco e sindacati in cui si affermi che il percorso va avanti nel tempo e che il personale venga assunto a tempo indeterminato direttamente dall’Asp”.