Armani: “Un omosessuale deve vestirsi da uomo”. Arcigay: “Fuori dal tempo”

 “Un uomo omosessuale è uomo al 100%. Non ha bisogno di vestirsi da omosessuale”. Queste le parole del noto stilista Giorgio Armani, originario di Piacenza, che stanno scatenando il putiferio a livello globale. In un’intervista al Sunday Times, Armani ha infatti criticato anche il ricorso alla chirurgia estetica e i fisici troppo muscolosi. Parole che hanno fatto intervenire persino l’Atomo Arcigay locale, con il suo presidente Valeriano Scassa che si è rivolto direttamente a Re Giorgio: “Forse è uscito un po’ dal seminato – ha premesso . Esiste forse una moda omosessuale? Secondo me no. Esiste una moda in generale, che si differenzia per categorie. E gli omosessuali, effettivamente, negli ultimi anni hanno deciso di ritrovarsi in un certo tipo di abbigliamento. Forse è questo che gli da fastidio, che l’abbigliamento identifichi gli omosessuali. D’altra parte lui arriva da una generazione per la quale gli unici omosessuali buoni erano quelli che si camuffavano. Da una parte lo capisco, dall’altra mi sembra fuori luogo”. 

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Le polemiche intorno alle considerazioni di Armani giungano a un mese da quelle innescate con Elton John da Domenico Dolce e Stefano Gabbana, che dissero di non condividere la scelta delle coppie omosessuali che hanno figli con la fecondazione in vitro, perché “figli della chimica che non hanno mamma e papà”.

“Quando l’omosessualità è esibita all’estremo, come per dire ‘Ah, sai sono omosessuale’, questo è qualcosa che non ha niente a che fare con me. Un uomo deve essere un uomo”, ha spiegato Armani al giornale britannico, aggiungendo: “Non mi piace il ragazzo muscoloso, la troppa palestra. Mi piace qualcuno in salute, tonico, che cura il suo corpo ma non usa troppo i muscoli”. 

Ma il vero problema, ha sottolineato Valeriano Scassa, forse non è tanto negli omosessuali stessi che decidono di esibire i loro gusti sessuali, quanto in chi non si è adattato al corso dei tempi: “L'abbigliamento di Giorgio Armani non è al centro dei gusti omosessuali. Lui ha fatto carriera con il prêt-à-porter e non con lo stile modaiolo di Dolce e Gabbana. Per cui credo che queste considerazioni denotino solo che è una persona chiusa nel suo uovo dorato e ha un po’ perso il treno sui progressi della società”.