Buon test dei Lyons contro l’Accademia Nazionale

Sitav Rugby Lyons: Singh (40’ Lombardi), Daniele (40’ Barbuscia), Staibano (40’ Carloni), Mahu, Chiappini (40’ Baracchi), Bance (50’ Cissè), Fornari (40’ Ferrari), Cornelli (54’ Benelli), Pasini (40’ Rivetti), Nathan, Boreri, Gherardi (40’ Forte), Subacchi (63’ Alfonsi), Albertin, Cammi (40’ Thrower).

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Marcatori: mt Nathan tr Nathan (0-7), mt Accademia (5-7), mt Chiappini tr Nathan (5-14). Secondo tempo: mt Forte tr Nathan (5-21), mt Accademia (10-21), mt Benelli (10-26), mt Lombardi tr Thrower (10-33).

Parma – Il primo test match della stagione dei Lyons si è rivelata una sfida divertente e tutt’altro che scontata con entrambe le formazioni capaci di esprimere un buon rugby. Nonostante l’ottima prestazione dei ragazzi dell’Accademia, i Lyons sono riusciti a far valere la differenza di categoria e a imporsi per 33 a 10. 

Dopo un avvio convincente, i Lyons sono riusciti a portarsi in vantaggio grazie ad un guizzo di Troy Nathan che prima segna la meta e poi aggiunge i due punti della trasformazione. La risposta dell’Accademia però non si è fatta attendere: i giovani azzurri hanno cominciato a macinare gioco e alla fine di un’efficace azione multifase hanno accorciato le distanze con una meta all’ala. I giocatori bianconeri in un primo momento accusano il colpo ma si affidano ad un ispirato Troy Nathan che orchestra con sicurezza il gioco bianconero. L’Accademia però dimostra di poter pungere soprattutto con i trequarti a cui i Lyons concedono un po’ troppo spazio. La formazione piacentina ha il suo punto di forza negli avanti ed è proprio su una maul nata da una touche che i bianconeri raggiungono l’area di meta e permettono a Chiappini di raggiungere la marcatura pesante. Il primo tempo si conclude con i Lyons in vantaggio per 14 a 5 grazie ad un convincente pacchetto di mischia, ma con un’Accademia veramente efficace nel gioco al largo. Nella ripresa c’è spazio per numerose sostituzioni che cambiano l’assetto tattico dei bianconeri: l’ingresso di Rivetti permette di aumentare il ritmo, mentre Thrower prende per mano il reparto arretrato con eleganza ed efficacia. I Lyons cambiano marcia: Thrower lancia l’azione bianconera bucando la difesa avversaria, ma a marcare la meta è Forte. L’Accademia risponde accorciando le distanze ma manca la trasformazione. Sul calcio di ripresa del gioco però sono i Lyons a bruciare i padroni di casa con Thrower e Nathan che si trovano alla perfezione e tengono vivo il pallone per Alfonsi che fissa il gioco; l’azione continua con Thrower che viene fermato sui cinque metri prima della decisiva percussione di un inossidabile Mirko Benelli.

I Lyons soffrono ancora, ma contengono il gioco esuberante dell’Accademia per punire poi l’avversario con una poderosa penetrazione di Lombardi sugli sviluppi di una touche sui 5 metri. Finisce 33 a 10 con i Lyons che escono dal campo con le sicurezze di Nathan e Thrower ma sanno anche che bisognerà migliorare ancora molto nelle fasi statiche.

Achille Bertoncini promuove i suoi Lyons: «l’obiettivo era giocare con intensità e ci siamo riusciti: era importante far ritmo e nel secondo tempo l’ingresso di Rivetti ci ha permesso di migliorare proprio su questo aspetto. Sicuramente mancano ancora i meccanismi, ma avremo tempo in settimana per lavorarci. Nella prossima partita dovremo finalizzare il lavoro di preparazione e correggere gli errori che abbiamo fatto». Alla fine è abbastanza soddisfatto l’allenatore degli avanti Tino Paoletti che però pone l’accento su ciò che è mancato ai bianconeri: «dovremmo essere più reattivi e aumentare il ritmo per essere incisivi. Sicuramente ci sarà ancora da lavorare sulla mischia ordinata e sulle touche che possono migliorare sensibilmente, anche se il vero tallone d’Achille è stata ancora una volta l’indisciplina». Importante anche il parere di Giorgio Bertoglio che giudica così la mancanza di lucidità dei bianconeri: «siamo ancora in una fase in cui dobbiamo confrontarci con carichi di lavoro molto pesanti ed è normale non essere brillanti. Inoltre il caldo ha avuto il suo peso sulla prestazione. Ci aspettano ancora quattro giorni intensi poi alleggeriremo il lavoro per essere pronti alla prima di campionato».