Poche lepri, sospesa la caccia. “Continuare il ripopolamento della specie”

La Provincia, con  provvedimento  assunto in data odierna, ha stabilito di anticipare la chiusura della caccia alla lepre. Tale attività non potrà essere più effettuata, negli ATC PC 1; 2; 3; 5; 6; 7; 8; 9; 10 e 11, dopo il 22 novembre. La decisione è stata presa a seguito della valutazione dell'andamento dei prelievi dedotti dalla riconsegna dei tagliandi riepilogativi previsti dal Calendario venatorio. In particolare si è osservato come, nella maggior parte degli ATC, non si sia raggiunta la soglia minima del 30% del carniere programmato, documentando una presenza della specie al di sotto delle stime. Questa valutazione, unitamente ai risultati incoraggianti, ma non risolutivi, dei monitoraggi effettuati nelle Zone di Ripopolamento e Cattura (Istituti deputati a riequilibrare i livelli delle popolazioni cacciate) ha indotto la Provincia, con il supporto della Commissione Consultiva faunistico venatoria, a ridurre ulteriormente la pressione venatoria, per salvaguardare i nuclei di animali residui. Resterà comunque possibile addestrare i segugi fino al 29 novembre.

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“Sottolineiamo il senso di responsabilità del mondo venatorio – afferma Consigliere delegato alla Caccia, Massimo Castelli – che ha saputo fare proprie e rispettare le regole che si erano condivise nella scorsa primavera, nel progetto per la tutela delle popolazioni di lepre. Dal canto nostro continueremo a mettere in campo tutte le risorse di cui disponiamo per accelerare quanto prima il recupero di una specie così importante non solo per i cacciatori piacentini, ma per gli agroecosistemi in cui la gran parte di noi vive e lavora”.