De Micheli: “Iva per le coop sociali al 5%, salvaguardiamo settore chiave”

 "Siamo riusciti a mantenere la tassazione per le cooperative sociali al livello del 5% di Iva, un risultato di grande rilievo se pensiamo al valore delle attività svolte da questa tipologia di imprese nei settori dell'assistenza, dell'educazione e dei servizi in genere". Commenta così il Sottosegretario all'Economia Paola De Micheli una delle misure inserite nella Legge di Stabilità 2016, attraverso l'emendamento già approvato al Senato.

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Di fatto verrà introdotta una terza aliquota di Iva ridotta: sarà del 5% e si applicherà ai servizi socio-sanitari, educativi, didattici e assistenziali resi dalle cooperative sociali e dai loro consorzi in prestazioni che attualmente sono soggette all'aliquota del 4%.

"Quello della tassazione delle cooperative sociali era un tema assai delicato – ricorda Paola De Micheli – perchè da un lato il nostro Paese, con un regime fiscale così particolare rischiava di incorrere in una procedura di infrazione europea, dall'altro c'era la necessità di non spremere dal punto di vista delle tasse imprese che operano in ambiti sociali ben definiti, erogando servizi e prestazioni destinate alle fasce deboli della nostra società. Le coop sociali svolgono infatti compiti che vanno oltre la mera dimensione economica e per questo hanno mantenuto un trattamento specifico anche sotto il profilo fiscale. Il provvedimento inserito in Legge di Stabilità è la dimostrazione di quanto il Governo intenda preservare la fondamentale missione di queste realtà imprenditoriali".

Si tratta di prestazioni sanitarie, di ricovero, didattiche, educative e socio-assistenziali, che se rese da soggetti pubblici e Onlus sono esenti dall'imposta, mentre se resi da cooperative sociali e loro consorzi, sia direttamente che in esecuzione di appalti o convenzioni, attualmente sono imponibili con l'aliquota del 4%

"Limitando l'aumento dell'Iva al 5 % – conclude il Sottosegretario che ha seguito l'iter dell'emendamento delegata dal Comitato Affari Europei – scongiuriamo azioni disciplinari dall'Europa e andiamo incontro alle richieste della cooperazione sociale, salvaguardando la specificità di imprese così preziose non solo per la nostra economia, ma anche per la nostra coesione. Sono pertanto soddisfatta di un risultato che ho personalmente voluto con forza in queste settimane".