Due bettolesi al Gay Village di Roma

 

Radio Sound

 

La voce blues di Aida Cooper, ricorda la grandezza di Mia Martini al Parco del Ninfeo

Aida Cooper e l’autrice Elena Metti, il ricordo di due bettolesi al Gay Village di Roma 

 

Mettete insieme l’incontrastato talento e la voce di Aida Cooper, insieme alla sensibilità e la cura dell’autrice televisiva Elena Metti. Ciò che ne vien fuori, è una serata in salsa piacentina (e per la precisione bettolese), che si consumerà al Gay Village di Roma il prossimo giovedì 4 agosto, nell’ambito del Venus Rising Festivalkermesse dedicata al pubblico femminile e giunta alla sua quindicesima edizione.

Come diceva Mimì, è l’omaggio di due donne le cui origini nascono a Bettola, piccolo centro della provincia di Piacenza, dove Elena Metti ascoltava Aida Cooper districarsi in solfeggi ed esperimenti vocali, all’inizio di quella che sarebbe poi stata una gloriosa carriera. Una vita trascorsa accanto ai più grandi nomi della musica italiana, da Zucchero ad Eros Ramazzotti, passando per Fausto LealiAnna Oxa, fino a Loredana Bertè (con cui ancora collabora attivamente) e all’indimenticabile Mia Martini, a cui la Cooper decide di dedicare un delicato omaggio pregno di note, parole e ricordi, insieme all’amica Elena Metti. Con la speciale partecipazione di Vladimir Luxuria, la straordinaria presenza di Olivia Bertè ed i video di Gay Village TV, la manifestazione arcobaleno regina della capitale presenta Come diceva Mimì, lo spettacolo dedicato alla voce ruvida che ha bucato migliaia di cuori… o più semplicemente Mimì.

 

Dicono di Aida:

“La sua voce sembra quella di una cantante nata sulle sponde del Mississippi, piuttosto che a due passi dal Po e precisamente in provincia di Piacenza. Forte di una presenza scenica trascinante e coinvolgente, Aida è senza dubbio una delle migliori espressioni del blues al femminile Made in Italy”

 

BIOGRAFIA AIDA COOPER: Chi l’ha incontrata e chi la conosce, sa che Aida Cooper è sorpresa, è vertigine. Una grande e vigorosa passione, mista ad ironia e ad un pizzico di trasgressione. La potente musicalità che esprime, ed il contenuto teatrale delle sue performance rende i concerti di Aida dei veri e propri show. Compagna di viaggio di molte voci famose: Zucchero, Eros Ramazzotti, Francesco De Gregori, Edoardo Bennato, Antonello Venditti, Anna Oxa, Fausto Leali e potremmo citarne tanti altri che hanno percorso con la cantante tanta strada fino a costruire legami di amicizia e affetto che sono rimasti tali a dispetto della vita e del tempo: Mia Martini, Loredana Bertè. La presenza scenica, la voce ed il carattere hanno fatto sì che, in modonaturale, Aida trovasse lo spazio giusto esprimendosi meglio da solista: Lei, la Sua Voce, il Suo Pubblico. E allora nascono i dischi allegri e dissacranti come Mia Mamma, hit di grande successo;le partecipazioni agli eventi classici del panorama musicale italiano: Castrocaro, Festivalbar, Saint Vincent, Sanremo; le produzioni con la BandaBertè e quelle con la Ricordi: Scossa, Vinti eVincitori e Aida. Nascono progetti meno conosciuti dal grande pubblico, ma dall’importante spessore artistico. Aida Cooper diventa il riferimento per il movimento Blues in Italia e non solo,scoprendo un’innata capacità interpretativa per questo genere. Il malinconico Blues, diventa per Aida una personale e originale rivisitazione adatta a chi nella vita non si stanca di sorprendersi e disorridere, anche di se stesso. La collaborazione con Lillo Rogati & Nite Life, fa nascere “Bitter Sweet”, che prende il nome dall’omonimo brano scritto appositamente per Aida da Chris Rea e piùrecentemente “Live in Blues”, doppio album dal vivo che vede la partecipazione del sodalizio ai più importanti Festival Blues e ad altre importanti Rassegne Blues in Italia e all’estero.

Giovedì 4 Agosto 2016
Aula Hit, ore 22.00

GAY VILLAGE
presenta 

AIDA COOPER in 
COME DICEVA MIMI’ 
Omaggio a Mia Martini

 

 con la straordinaria presenza di Olivia Bertè 
e con la partecipazione della direttrice artistica  Vladimir Luxuria

 

Spettacolo a cura di Elena Metti 
Video a cura di Gay Village TV