Vende marijuana a un 16enne davanti a scuola, arrestato 19enne ecuadoriano

Resta alta l’attenzione dei carabinieri in merito allo spaccio e al consumo di droga da parte di minorenni. Già alcune settimane fa il comandante provinciale dell’Arma Corrado Scattaretico aveva lanciato l’allarme: “In ogni classe dei licei piacentini c’è almeno uno studente che fa uso di droga”. Una constatazione allarmante che i militari non hanno lasciato cadere nel vuoto. E infatti, dopo aver ricevuto alcune preoccupanti segnalazioni in merito a un giro di spaccio, i carabinieri della stazione di Pontenure hanno deciso di monitorare con attenzione il polo scolastico nella zona di via IV Novembre, area dove in poche centinaia di metri quadrati si concentrano diverse scuole. Sotto la lente delle forze dell’ordine, in particolare, un giardinetto che costeggia l’Isii Marconi, lungo una piccola strada chiusa, trasversale sempre di via IV Novembre.

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I carabinieri, con abiti borghesi, hanno chiesto “ospitalità” a un bar adiacente posizionandosi all’interno delle cucine del locale per poter monitorare da vicino l’area verde. E infatti, dopo pochi minuti, ecco due giovani scambiarsi qualcosa in modo furtivo. I carabinieri sono scattati e hanno bloccato i due ragazzi: un 16enne residente a Piacenza e un 19enne ecuadoriano residente nella zona di Travo. I due sono stati condotti in caserma dove sono stati perquisiti: addosso al minore i carabinieri hanno trovato sei dosi di marijuana da 0,5 grammi ciascuna, mentre dalle tasche dell’ecuadoriano sono spuntati 10 grammi di marijuana e 25 euro in banconote da 5 euro. Il minorenne, che ha raccontato di aver acquistato la droga anche per quattro suoi amici, non era mai stato segnalato prima per consumo di sostanze stupefacenti, mentre il 19enne aveva già precedenti per spaccio di droga.

I carabinieri hanno deciso così di perquisire anche l’abitazione del sudamericano trovando altri 30 grammi di marijuana e strumenti per il confezionamento delle dosi: per lui sono scattate le manette con l’accusa di spaccio di droga aggravato dalla minore età dei clienti.