Chiude in camera la ex, la picchia e tenta di stuprarla: blitz dei carabinieri

Sorpresi a rubare a bordo delle auto in sosta

Picchia a sangue la ex fidanzata e tenta di violentarla, l’intervento dei carabinieri evita il peggio. Protagonisti due piacentini: lui di 24 anni residente nei pressi di Vigolzone, lei 18 anni residente in bassa Valnure. La storia d’amore tra i due era terminata già da quattro mesi, anche a causa del comportamento violento del ragazzo, quest’ultimo però non si era mai rassegnato e dopo la fine della relazione aveva continuato a perseguitarla con chiamate e messaggi spesso dai toni minacciosi.

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L’altro giorno il 24enne ha chiesto un incontro alla ex ottenendo un appuntamento a Piacenza: il ragazzo avrebbe tentato di convincere l’amata a tornare insieme, mentre la giovane avrebbe ribadito la fine della storia. A quel punto la luce nella testa del 24enne si è spenta del tutto e per la 18enne è iniziato l’incubo.

Minacciata e strattonata, la ragazzina è stata costretta a salire su un autobus diretto proprio a Vigolzone: durante il tragitto il 24enne, accecato dalla rabbia, avrebbe continuato a sferrare pugni al volto della 18enne insultandola e intimidendola. Arrivati a Vigolzone il 24enne ha varcato la porta di casa facendosi largo tra i genitori, urlando e trascinando con sé la ragazza, in lacrime e tumefatta. I familiari del ragazzo hanno tentato di farlo ragionare ma inutilmente: in preda alla furia il figlio è corso in camera da letto trascinando con sé la ex. Assistendo alla scena i genitori hanno subito chiamato i carabinieri. Nel frattempo il ragazzo si è chiuso in camera da letto, si è spogliato, ha impugnato un coltello e ha iniziato strattonare la vittima nel tentativo di violentarla.

Fortunatamente i carabinieri chiamati dalla madre del 24enne hanno raggiunto l’abitazione in pochissimi minuti e si sono precipitati verso la camera dove stava per consumarsi la violenza. Inizialmente i militari, provenienti dalla stazione di Pontedellolio, hanno tentato di dialogare attraverso la porta chiusa con lo scalmanato ragazzo, ma quando hanno capito che quest’ultimo era in possesso di un coltello, e che la situazione poteva prendere una piega tragica da un momento all’altro, hanno deciso di abbattere la porta e irrompere nella stanza. In quel momento la 18enne è corsa a nascondersi in un armadio, mentre il 24enne si è scagliato con violenza contro i carabinieri sferrando calci e pugni. Non senza difficoltà le forze dell’ordine sono riuscite finalmente a bloccare il malintenzionato e immobilizzarlo. Sul posto è intervenuta un’ambulanza che ha condotto la vittima della violenza al pronto soccorso di Piacenza, lì la ragazza è stata medicata per le ferite e i lividi riportati, un totale di 25 giorni di prognosi. Feriti anche i tre carabinieri che hanno riportato lesioni guaribili in 10 giorni.

Il ragazzo, invece, è stato arrestato con una sfilza di accuse: sequestro di persona, tentata violenza sessuale, lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale. I carabinieri hanno anche scoperto che il ragazzo si era reso protagonista in passato di episodi di violenza anche contro i suoi genitori: i suoi familiari, però, non avevano mai denunciato questi episodi.