Si chiama Enza, la nuova assistente virtuale del Comune di Piacenza. Un nome che richiama quello della città e che da oggi dà il volto a un’applicazione dell’intelligenza artificiale a servizio della collettività, “contribuendo a rendere la pubblica amministrazione – sottolinea la sindaca Katia Tarasconi – ancora più vicina, trasparente e accessibile. Una sfida che si può vincere solo se l’innovazione è inclusiva e fornisce strumenti facilmente utilizzabili, che usino un linguaggio comprensibile e siano capaci di dare risposte puntuali, corrette e tempestive”.
Attivabile sull’apposito totem interattivo a disposizione degli utenti, collocato nell’area degli sportelli polifunzionali Quic di viale Beverora, così come sul sito www.comune.piacenza.it nonché, prossimamente, attraverso la App Municipium e in seguito anche al centralino telefonico, “Enza” è già programmata per rispondere a 230 quesiti sui più svariati argomenti che riguardano le attività del Comune e gli ambiti in cui l’ente si interfaccia con i cittadini, “ma gli uffici, che ringrazio – spiega l’assessore alla Trasformazione Digitale Simone Fornasari – stanno continuando a lavorare per ampliare l’alveo dei temi trattabili, con l’obiettivo di raddoppiare o triplicare le domande che si potranno porre all’assistente virtuale”.
Dal cambio di residenza alla Tari, dalle segnalazioni alle allerte meteo, dagli eventi in calendario ai documenti rilasciati dal Quic: chiarezza e semplificazione sono le parole chiave, “nel duplice impegno – rimarca il direttore generale del Comune – a utilizzare la tecnologia per favorire, da una parte, la semplificazione delle procedure e l’immediatezza delle informazioni, dall’altra mantenendo la massima attenzione al superamento del digital divide. Avere la possibilità di replicare il dialogo e le modalità di relazione con una figura di riferimento, per quanto creata attraverso l’informatica, significa mettere i cittadini in condizione di avere una guida, un orientamento nel navigare sul sito web dell’ente o raggiungere più agevolmente i servizi dello sportello telematico”.
Un percorso che, lungo la stessa linea, si concretizzerà nei prossimi mesi anche attraverso i punti di facilitazione digitale che verranno attivati come nuovo servizio pubblico, conclude Canessa, “mirato a diffondere sempre più l’uso di applicativi – dall’identità digitale Spid a Pago PA, dall’App Io al fascicolo sanitario elettronico – che possono davvero garantire un cambiamento positivo nella quotidianità delle persone e nell’abbattimento della burocrazia, ma proprio per questo devono essere alla portata di tutti. Che è lo scopo per cui abbiamo introdotto l’assistente virtuale Enza”.
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