La stagione chiude i battenti e per il Piacenza Baseball è tempo di bilanci dopo una annata contraddistinta dalla salvezza in serie B e da una intensa attività giovanile. Gli obiettivi fissati otto mesi fa sono stati brillantemente centrati. Il girone di B si è confermato duro ed equilibrato e l’aver ottenuto in anticipo la permanenza nella categoria è certamente un risultato di rilievo. Ad impreziosire ulteriormente questo risultato è il fatto che la rosa a disposizione di Andrea D’Auria era molto giovane e conseguenza della drastica rivisitazione dell’organico a beneficio di diversi prospetti del settore giovanile.

Prima squadra e U18

Prima squadra e U18 hanno viaggiato di pari passo, legate a filo doppio dalla condivisione di diversi atleti non ancora maggiorenni che, col dovuto supporto di alcuni compagni più esperti, si sono resi protagonisti di una performance che alla vigilia del campionato non appariva per niente scontata. Addirittura il girone d’andata è stato aver chiuso al terzo posto. Peccato che un ritorno più sotto tono abbia ridimensionato la classifica ad un sesto posto finale comunque significativo.

Ma quel che più ha contato è stato l’approccio avuto nei confronti del probante esame della B. Un’esperienza rivelatasi importante anche in ambito giovanile, se è vero che l’U18, per il secondo anno consecutivo (l’anno passato in franchigia con Brescia), ha raggiunto le semifinali nazionali entrando nella top16 italiana. Nel 2025 buona parte della rosa resterà in categoria e c’è già chi pensa in grande alla luce dei risultati raggiunti nell’ultimo biennio.

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Futuro del Piacenza Baseball

Un futuro che intriga con una B destinata a crescere anche nelle ambizioni. Una U18 che potrebbe rappresentare il fiore all’occhiello dell’intero movimento. Il resto del settore giovanile rinnoverà la propria vitalità presentando quasi certamente una formazione in più ossia l’U12 oltre ad U14 e minibaseball già in campo nella stagione appena conclusa. Nei prossimi mesi l’attività conoscerà una sua continuità seppur parziale con le uscite indoor dei più piccoli e la preparazione dei senior in vista della ripresa agonistica primaverile. Il lavoro maggiore spetterà all’area tecnica, protesa ad applicare i giusti correttivi che negli intenti vorrebbero portare ad una B ancor più competitiva.