La 12° Stagione del Teatro Trieste 34 anno 2021, ritorna nel formato della precedente stagione. La Castagna Matta racchiude fino al 5 dicembre, 9 spettacoli, di cui 6 selezionati tramite bando del Teatro Trieste 34, 1 selezionato tra i finalisti del Concorso Nazionale IN-BOX Verde, mentre i rimanenti 2 sono spettacoli della compagnia Piacenza Kultur Dom, dedicati alla famiglia e ai ragazzi.
Anticamente la castagna matta è un frutto non commestibile, anzi velenoso – Spiega Filippo Arcelloni direttore artistico del Teatro Trieste 34 – ma i nostri contadini le tenevano in tasca convinti di poter allontanare le malattie. Quindi per noi dopo il brutto periodo passato chiamare la rassegna Castagna Matta significa il voler tornare a teatro allontanando tante malattie dell’anima tenendo in salute corpo e mente.
Filippo Arcelloni AUDIO intervista sulla rassegna Castagna Matta
Piacenza Kultur Dom
Piacenza Kultur Dom è una associazione culturale nata nel Novembre del 1997, si occupa di teatro e spettacolo dal vivo in tutte le sue forme. Dal 1997 a oggi produce spettacoli teatrali che vengono rappresentati in tutta Italia, tra le attività sul territorio piacentino sono da ricordare il Festival Teatro e Natura, la Rassegna di Teatro di Figura Tirailfilo e il progetto Prevenzione a Teatro, con spettacoli di prevenzione su tematiche come alcool, droghe sintetiche e gioco d’azzardo patologico.
Dall’anno 2010 ha in gestione lo spazio teatrale TEATRO TRIESTE 34, che ha sede in via Trieste 34 a Piacenza dove organizza la propria stagione teatrale e ospita corsi teatrali, di danza, di improvvisazione teatrale e progetti di ospitalità con compagnie teatrali e performer danzatori.
Sito www.acpkd.it
Il Teatro Trieste 34
Il Teatro Trieste 34 è uno spazio teatrale ricavato in un vecchio edificio adibito a uso magazzino. Il teatro ha una saletta d’entrata biglietteria e una sala con palco a pavimento della misura di 8 metri per 8 metri, una gradinata e una platea per un totale di 99 posti. Lo spazio ha a disposizione l’impianto illuminotecnico, impianto audio e videoproiettore con schermo di proiezione.
Sito www.trieste34.com Pagina Facebook teatrotriestetrentaquattro
Castagna Matta dal 26 al 28 novembre
Venerdì 26 novembre – ore 21,00
Coltelleria Einstein – NONNETTI
Autori e interpreti Giorgio Boccassi e Donata Boggio Sola
Regia Valerio Bongiorno
Scene e costume Mirella Salvischiani
Collaborazione alle scene Alessandro Aresu
Immagini multimediali Massimo Rigo
Scelte musicali Giorgio Boccassi
Tecnico luci e audio Diego Gottardo
La giornata di due Nonnetti. Una bella colazione, la ginnastica del mattino; la vita scorre con regolarità, ma piccoli eventi trasformano la quotidianità in avventure a sorpresa. Lui è veloce, lei è lenta, lui è rumoroso, lei è silenziosa, lui fa le briciole e lei no.
Ospiti attesi e inattesi fanno irruzione in questo mondo fragile e incantatore come un carillon. La magia si interrompe e i Nonnetti si coalizzano per affrontare il vicino molesto, l’adorabile nipotino, un improvviso malore. Finalmente arriva la sera e ci si può divertire! Spettacolo con poche parole, molta musica e movimento, con momenti di comicità e qualche venatura di malinconia.
L’idea artistica nasce dal desiderio di esprimere con l’azione, la forza delle persone anziane. L’osservazione condivisa nella vita e nei laboratori teatrali con gli anziani, lo studio e l’osservazione delle relazioni e dei ritmi che si creano in un momento fragile e decisive della vita, hanno stimolato la compagnia a lavorare senza l’utilizzo delle parole, cercando nel movimento la forza comunicativa. Non c’è contraddizione nel pensare al movimento dell’anziano come forza, la lentezza, lo scatto, la potenza dell’immobilità, l’originale risposta agli eventi del quotidiano ne sono la dimostrazione.
Un equilibrio squilibrato per i protagonisti, una coppia che sceglie il divertimento e il gioco nel coalizzarsi contro il mondo esterno e nella sottile battaglia di soprusi l’uno contro l’altro. La condizione di anzianità aggiunge però la libertà di espressione, la sicurezza del “se non ora quando” e i due, come discoli infanti, ben consapevoli, si trovano ad inventare scherzi contro il mondo che amano.
La comicità è ricercata nell’invenzione che ciascun protagonista usa per stupire l’altro, il gioco per divertirsi alle spalle dell’altro o contro chi disturba il delicato equilibrio interno.
La sfida della ricerca è mantenere il sottile filo teso e coerente tra azione e invenzione.
Sabato 27 novembre – ore 21,00
Balletto di Siena – COR HABEO
Danzatori: Elena Badalassi, Mattia Baccon, Ramon Ceñera Castaño, Giorgio Otranto, Nicole Perfigli.
Coreografie di Camille Grenet
Protagonista di questa produzione è il coraggio: quella vocina che rimbomba in tutta l’anima ed esorta ad andare avanti, a fare di più, ad agire senza indugi. Il coraggio, quella forza d’animo connaturata che rende accettabili i propri desideri, i propri sogni, le proprie paure, le proprie incertezze, il proprio Io. Il coraggio di fare una scelta e rinunciare a tutto pur di renderla reale e concreta. Il coraggio di vivere secondo i propri ideali, i propri brividi, la propria magia, la propria adrenalina: semplicemente vivere con il cuore libero, senza avere paura di inseguire i propri sogni e andar fieri delle proprie scelte. Il coraggio di vivere ogni esperienza con emozione e coinvolgimento.
Perchè in fondo la vita è questa, no?! Tutto cambia e tutto muta, ma non gli attimi vissuti con passione, non l’emozione suscitata da quella determinata esperienza.
Quindi.. vivi, viviamo!
Bisogna vivere con la consapevolezza che si può avere successo ma anche fallire, che c’è sempre un
continuo alternarsi di coraggio e paura. Qualsiasi cosa succede è fondamentale avere la volontà e la
forza di ricominciare, ancora e ancora, sempre.
Attraverso un connubio di forza e delicatezza, di fluidità e staticità, di esuberanza ed introversione, 5 corpi e 5 anime si uniscono e danno vita a questo continuo alternarsi tra coraggio e paura, guerra e pace, a questo continuo Yin&Yang che è la vita.
Domenica 28 novembre – ore 16,30
PKD – LA SCUOLA DEI LUPI CATTIVI
con Filippo Arcelloni
“La storia che raccontiamo oggi è quella di un piccolo cucciolo di lupo, trovato in un bosco, freddo, d’inverno. Per crescere e diventare un grande lupo dovrà affrontare tante difficili…..”
Così inizia La Scuola dei Lupi Cattivi, uno spettacolo delicato, ironico e commuovente con un finale a sopresa.
Un attore in scena che racconta la storia diventando di volta in volta, padre, madre, cucciolo, compagno di banco, insegnante. Un cucciolo di lupo viene trovato nel bosco, il bosco d’inverno……..freddo….. nevoso e ghiacciato.
Salvato dalla possibile morte cresce nella sua nuova famiglia un papà lupo forte e orgoglioso e una mamma lupo dolce e delicata.
Ma crescendo…………….il lupo non si dimostra proprio un vero LUPO, cattivo, feroce……anzi a dire il vero è un lupo dolce, delicato e…. un poco fifone. Il padre disperato decide che il cucciolone deve
crescere e diventare degno del suo nome e quindi deve andare a scuola, una “Scuola per Lupi Cattivi”.
Una scuola strana, dove non si studia la matematica, la geografia, l’italiano ma.……………ma alla fine dopo aver superato tante prove e tante lezioni si scoprirà che……………..forse non tutto in lui è sbagliato, forse il mondo non ha capito nulla di lui.
Un finale imprevedibile, strano, sorprendente ma capace di far riflettere e pensare.
Biglietti rassegna Castagna Matta
Streaming € 5
Biglietto Adulto in teatro € 10
Biglietto ridotto danza in teatro € 8
Biglietto ridotto infanzia in teatro € 6
Trieste 34 la ripartenza dopo la pandemia
Ripartiamo? è la domanda che ognuno di noi, che viviamo di teatro e spettacolo, si stà ponendo, mentre con questo dubbio, prova a programmare per l’ennesima volta, in questi 2 lunghi anni, una stagione teatrale, nel nostro caso la 12° del Teatro Trieste 34.
Ripartiamo, ma non ci siamo mai fermata in questi 2 lunghi anni, per rispetto e per amore verso il nostro pubblico, abbiamo sempre offerto, ogni settimana, con lo streaming, i canali social del Teatro Trieste momenti di teatro, cultura, spettacolo, riflessioni, analisi culturali.
A ben vedere siamo già ripartiti il 23 agosto con il progetto SMART WALKING THEATRE & VIA FRANCIGENA che ha portato il Teatro Trieste 34 in un tour di 45 giorni e 1.000 km, a piedi, dal Passo del Gran San Bernardo a Roma il 6 ottobre.
Ora riapriamo il Teatro Trieste 34, la nostra casa, che in questi 11 anni ha ospitato oltre 500 spettacoli e più di 17.000 spettatori, abbiamo fatto le pulizie, tolto le ragnatele, rimesso le quinte, disposto le sedie e con tanta voglia aspettiamo l’arrivo del pubblico.
Intanto il nostro modo di fare e offrire “teatro” cambia e diventa più ampio, accanto agli spettacoli il Teatro Trieste 34 organizzerà diversi progetti, residenze artistiche, podcast audio, campagne teatrali su Instagram.
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