Chiesa di San Giuseppe. Continua il progetto di valorizzazione dello splendido patrimonio storico e culturale dell’ospedale di Piacenza. Visto l’interesse emerso, l’Ausl di Piacenza ha deciso di rendere fruibili tutto l’anno luoghi, dipinti, sculture e affreschi, documenti e libri.
Il calendario degli appuntamenti è molto fitto. Grazie a diverse collaborazioni e al coinvolgimento di molti gruppi, si organizzano visite e percorsi guidati su prenotazione. In occasione dell’omonima festa, si promuove una nuova tappa dedicata alla piccola e deliziosa chiesa di San Giuseppe. Uno degli esempi più interessanti di soluzione decorativa tardo barocca piacentina.
Il tempio è stato a lungo trascurato dagli studiosi, concentrati soprattutto nello studio delle altre due chiese maggiori cinquecentesche di via Campagna (Santa Maria di Campagna e San Sepolcro). Solo negli ultimi decenni lo hanno riscoperto e apprezzato.
San Giuseppe venne costruita in una zona che rappresentò, fin dall’epoca carolingia, uno snodo fondamentale nei tracciati viari che dal Nord portavano verso il Sud. In particolare verso Roma e Gerusalemme. Di grande importanza il legame che ebbe con il vicino ospedale, l’Hospitale Magnum (1471).
All’interno il visitatore resta affascinato dalle complesse e sontuose decorazioni interamente volte all’esaltazione della figura di San Giuseppe. Santo celebrato nei dipinti murali, negli stucchi e nelle tele.
Fra gli artisti più importanti che contribuirono a rendere unico questo luogo c’è il pittore fiammingo naturalizzato piacentino Robert De Longe (1646-1709). Autore dei bellissimi angioletti e della splendida pala dell’altar maggiore con il Transito di S. Giuseppe. Nella chiesa ha lavorato anche Giuseppe Bernasconi (1625-1692) cui spettano tutti gli altri dipinti murali, tra cui le due tele dedicate al sogno di San Giuseppe e alla Fuga in Egitto. Presenti, infine, opere dello scultore lombardo Provino Dalmazio della Porta (1656-1694), a cui si deve il magnifico corredo degli stucchi.
Il patrimonio artistico della chiesa di S. Giuseppe, di recente, si è ulteriormente arricchito grazie al rinvenimento di un inedito dipinto murale risalente all’epoca medievale raffigurante la Madonna con Bambino dell’artista Antonio De Caro. L’appuntamento con la visita guidata gratuita, su prenotazione, è per martedì 19 marzo alle ore 17, con ritrovo direttamente all’ingresso della chiesa di San Giuseppe, in via Campagna 68.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 0523.302641 oppure m.croci@ausl.pc.it
La visita guidata del 19 marzo potrà, per chi è interessato, avere anche una speciale conclusione alla Cappella del Crocefisso in via Taverna. L’edificio fu costruito o ricostruito su un altro più antico nei primi anni del 1600 a ridosso dell’abside della chiesa dei Santi Nazzaro e Celso per volontà di un benefattore. L’oratorio è a pianta centrale e reca nelle lunette e sulla volta decorazione pittoriche raffiguranti gli Evangelisti, la Vergine ed i simboli della Passione di Cristo. Dietro l’altare è posto un gruppo scultoreo che rappresenta la Crocifissione.
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