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Diga del Molato, Coldiretti in visita: “Determinante per agricoltura e territorio”

Anche Coldiretti Piacenza nei giorni scorsi si è ritrovata alla diga del Molato (in Alta Val Tidone), che in questi giorni è interessata dalla procedura di collaudo. Una intera giornata trascorsa insieme agli associati dei movimenti Coldiretti Giovani Impresa, Coldiretti Donne Impresa e Coldiretti Senior che ha consentito, nel contesto affascinante e spettacolare della struttura, di ritrovarsi e di visitare la diga, inaugurata nel 1928.

 “Ringraziamo il Consorzio di Bonifica – afferma il direttore di Coldiretti Piacenza Roberto Gallizioli – per averci permesso di visitare la diga che sta vivendo una fase così importante e che rappresenta un’opera storica di alto valore culturale per il territorio, in favore del settore agricolo, energetico e turistico- economico”.

Il collaudo

Il collaudo in corso è stato oggetto della visita anche dei delegati confederali di Coldiretti Piacenza Giovanni Benedetti e Marco Allaria Olivieri. 

 L’acqua stoccata in diga contribuisce a una produzione agricola dal valore stimato di 15 milioni di euro (stime basate sui dati del valore medio della produzione agricola provinciale) in favore del distretto irriguo della Val Tidone che ha una SAU (Superficie Agricola Utilizzata) di circa 10.800 ettari.

Aumentare il volume di riempimento

 “Con il collaudo – continua il presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza Luigi Bisi – verrà certificato il buon funzionamento di un’opera storica ma che ha mantenuto un’efficienza adeguata alle più attuali normative vigenti. Questo ci permetterà di aumentare il volume di riempimento a cui siamo autorizzati ad arrivare. Riusciremo così a dare maggior dignità al settore agricolo e agroalimentare”.

 La diga del Molato è un elemento fondamentale per la conservazione e la distribuzione della risorsa per il settore agricolo e agroalimentare che è il primo beneficiario dell’acqua immagazzinata ogni anno dall’autunno alla primavera per essere utilizzata in estate a fini irrigui. Ed è poi un’opera importante per la produzione di energia idroelettrica e in generale per lo sviluppo delle condizioni socio-economiche dell’ambito territoriale e per la valorizzazione turistica dell’intera Val Tidone.

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