Il gruppo consigliare di Fratelli d’Italia interviene nuovamente sul tema della sicurezza in città. Intervento che arriva dopo l’episodio accaduto in pieno centro. Un uomo sorpreso dai passanti in fuga con un coltello in mano.
“Emerge come la nostra città sia ormai quotidianamente teatro di episodi criminosi e violenti, non più tollerabili. I piacentini non si sentono al sicuro e l’amministrazione comunale non può girarsi dall’altra parte”.
Zanardi, Soresi e Domeneghetti rilevano: “Oltre all’attività delle Forze dell’Ordine, a cui va il nostro ringraziamento per il loro costante impegno, occorre che si mettano in campo azioni concrete volte alla prevenzione e contrasto dei reati e questo compito spetta, anche e soprattutto, all’amministrazione comunale che deve avere, tra gli obiettivi primari ed imprenscindibili della propria azione politica, la salvaguardia della sicurezza dei cittadini e la tutela dell’incolumità e dei beni dei medesimi” ed affermano “Così non sembra, basti pensare che il tema della sicurezza ed ordine pubblico nel DUP è relegato in posizione marginale e non sono individuate azioni incisive sul tema”.
A parere del gruppo consigliare di Fratelli d’Italia “La tutela della sicurezza dei cittadini costituisce un dovere in capo all’amministrazione che non può e non deve essere disatteso. Non bastano le rassicurazioni” – rilevando – “Come gruppo consigliare di Fratelli d’Italia abbiamo depositato, ormai quasi due mesi fa, una mozione per chiedere al Sindaco di domandare al Prefetto l’attivazione del progetto Strade Sicure, ma la proposta non è ancora stata discussa e il progetto non è attivo a Piacenza. Ribadiamo con forza che occorre attivarsi immediatamente in tal senso perché i militari per le vie della nostra città, non solo svolgerebbero un’azione concreta in termini di prevenzione e controllo del territorio, ma favorirebbero il miglioramento della percezione di sicurezza per i cittadini”.
Soresi, Zanardi e Domeneghetti sottolineano: “Inoltre, l’amministrazione non deve continuare a tollerare silenziosamente atteggiamenti che, statisticamente, portano all’esasperazione di alcune situazioni con conseguenti problemi di ordine pubblico e pubblica sicurezza. Vero è che il Comune non può attuare la repressione di comportamenti leciti, ma allo stesso tempo riteniamo che, anche attraverso l’emanazione di ordinanze e l’adozione di provvedimenti concreti, possa fare innanzi tutto sentire la propria presenza” – e concludono – “Non è facile trovare soluzioni ma un primo passo è prendere coscienza del problema e non continuare a sminuire gli allarmi lanciati dagli stessi piacentini; anche a fronte della situazione generale legata ai flussi migratori, alla povertà dilagante ed agli atteggiamenti da parte di alcune amministrazioni, come la nostra, i cittadini hanno perso fiducia nelle istituzioni politiche e questa situazione deve cambiare”.
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