Coronavirus, stop alla vendita nei Supermercati dei prodotti non di prima necessità. La scelta lascia però spazio a diverse interpretazioni.
Infatti sondando il terreno nel territorio notiamo che in diversi esercizi commerciali è vietata la vendita di prodotti di cancelleria e biancheria, mentre in altri no.
C’è chi risponde: “E’ tutto in vendita“, mentre in altri luoghi della grande distribuzione c’è il divieto. “E’ tutto recintato non si passa” oppure “Ci sono i cartelli informativi, ma nel caso si prenda un prodotto la cassiera non può batterlo“. Queste le risposte più ricorrenti di chi ha deciso di attenersi strettamente alle norme contenute nell’ultimo decreto del Governo che dispone la possibilità per i supermercati di vendere solo beni di prima necessità.
La definizione dei prodotti necessari, e dunque consentiti, lascia spazio però a diverse interpretazioni. Infatti un marchio della grande distribuzione ha dichiarato ai media nazionali: “Dobbiamo essere liberi di vendere tutto quello che è sui nostri scaffali perché non ci è possibile creare confini tra le diverse categorie di prodotti dentro i punti vendita”.
Nuovo modello autocertificazione.
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