Emergenza smog, Zanardi: “Cosa intende fare l’amministrazione?”

La stazione Arpae di Montecucco ha segnato per 80 giorni una concentrazione di PM10 superiore a 50 microgrammi per metro cubo. Da tempo la qualità dell’aria a Piacenza costituisce un’emergenza e si ripresenta ogni anno. Soprattutto nel periodo invernale, l’inquinamento atmosferico raggiunge apici che ledono notevolmente la salubrità dell’ambiente; purtroppo già la posizione di Piacenza nella pianura padana ed i cambiamenti climatici sono fattori che aggravano il problema, ed è per questo che bisogna cercare di attivare, quanto possibile, tutti gli accorgimenti utili. Necessita che l’amministrazione comunale non sottovaluti la questione e cerchi di trovare soluzioni che possano arginare questo allarmante dato che va ad incidere negativamente sui beni costituzionalmente garantiti della salute e della tutela dell’ambiente.

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Vero è che il piano aria integrato regionale ha previsto lo stanziamento di risorse per cercare di ridurre il problema, tuttavia ritengo che alcuni interventi se spalmati su tutta la regione e se non veicolati in progetti locali di livello non siano sufficienti. Ho presentato un’interrogazione urgente sul tema per chiedere all’amministrazione quali sono le azioni, a breve e lungo termine, che intende adottare per limitare il problema dell’inquinamento atmosferico a Piacenza, formulando proposte e idee.

A mio parere, occorre migliorare la rete di monitoraggio del fenomeno, attraverso l’installazione di un maggior numero di sensori che permettano di raccogliere i dati sulla qualità dell’aria soprattutto nei punti critici della città, ad esempio ove è stata modificata o si vuole modificare la viabilità, al fine di verificare anche se le scelte operate non aggravino l’inquinamento in tali zone; ogni singola scelta, sulla viabilità, sul trasporto, come altre, può incidere negativamente sull’aspetto dell’inquinamento e, pertanto, necessitano degli studi scientifici preliminari al fine di scongiurare eventuali problemi successivi che poi costringono a lavorare in emergenza.

Occorre battersi, attivarsi e collaborare affinché i mezzi di trasporto pubblico vengano sostituiti con quelli maggiormente sostenibili e ecologici e il sistema del trasporto pubblico raggiunga la massima efficienza;

Occorre potenziare le aree pedonali e riqualificare le ciclabili per incentivare gli spostamenti in bicicletta che rimane il mezzo più ecosostenibile;

Occorre attivarsi per la riqualificazione energetica e l’efficientamento negli edifici pubblici: per il contenimento dei costi, per la riduzione delle emissioni, per dare il buon esempio.