Eparina e coronavirus, arriva l’autorizzazione dell’Aifa allo studio della possibile cura. Nel frattempo prosegue la sperimentazione all’ospedale di Castel San Giovanni, primo ospedale in Italia a essere dedicato interamente all’emergenza Covid-19. “Abbiamo acquisito un’importante esperienza in merito a questo virus, non è un caso che l’idea di impiegare l’eparina sia partita proprio qui”. Lo spiega il primario di Chirurgia plastica, Marco Stabile, è lui ad aver ideato questa nuova, possibile cura.
A fine marzo erano 150 i pazienti trattati con eparina a Castel San Giovanni, ad oggi sono quasi 170.
“Dopo la nostra scoperta, anche altri centri si sono mossi. Ma non si può fare nulla senza il parere positivo del comitato etico dell’azienda sanitaria e il via libera dell’Aifa. Ebbene, l’Agenzia Italiana del Farmaco ha autorizzato l’avvio dello studio multicentrico “InhixaCovid19” con l’anticoagulante eparina a basso peso molecolare per il trattamento di pazienti Covid-19 con quadro clinico moderato o severo.
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