Questa mattina l’imprenditore fondatore di Eataly e scrittore ha incontrato gli studenti dell’Istituto Alberghiero Raineri Marcora per parlare di cibo a 360 gradi.
“Hai mangiato” è il titolo dell’ultimo libro di Farinetti, ma anche la celebre frase di Elsa Morante nel libro La Storia, ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale.
Per la Morante la domanda “Hai mangiato?” è un modo per prendersi cura dell’altro in un periodo di privazioni, un gesto d’amore tra personaggi che vivono la fame e la miseria, ma trovano conforto nella condivisione del poco che hanno.
Oscar Farinetti riprende questa frase e riflette sul valore del cibo nella cultura italiana attraverso ritratti e racconti umani. Per lui, il cibo non è solo nutrimento fisico, ma anche un elemento identitario, sociale ed economico.
Questi sono i punti di partenza di un’intervista corale e aperta che gli studenti (in particolare delle classi quinte, quelli quasi “maturi”) faranno all’imprenditore toccando un po’ tutte le loro materie di studio.
“Chi è giovane ha un sacco di futuro davanti. Quindi mi piace dialogare con loro di questi temi, soprattutto in una scuola che si occupa di cibo, che è il mio mestiere”, spiega Farinetti.
“Le difficoltà sono soprattutto economiche, perché è molto difficile riuscire a guadagnare soldi facendo l’oste. Dall’altra parte l’oste è il mestiere più bello del mondo, quindi uno può anche decidere di fare un mestiere, insomma, di non diventare miliardario, ma di fare nella vita una roba straordinaria che è preparare dei cibi che le persone poi metteranno nel proprio corpo e quindi vanno non solo fatti, ma studiati prima e raccontati dopo quando si serve. Secondo me è il più bel mestiere del mondo, oggi il mio obiettivo è far venire voglia a questi studenti di continuare a fare questo mestiere”.
“Lo dico sempre, Piacenza tra le città dell’Emilia, del territorio tra Emilia e Lombardia, forse è il luogo dove si fanno i cibi migliori e questo non è risaputo. Quindi quello che dovete fare voi piacentini è incominciare a raccontarlo. Un fatto non raccontato non esiste. E’ la terra delle tre DOP, poi la gente pensa che a Parma i salumi sono dieci volte più buoni che a Piacenza perché probabilmente i signori di Parma hanno saputo raccontarlo meglio di voi. Quindi dovete alzare i sederini dalla sedia e andarlo a raccontare in Italia e al mondo”.
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