Attualità

Farmacia ospedaliera di Piacenza, la denuncia: “Personale allo stremo, servizi a rischio”

Farmacia ospedaliera di Piacenza: personale allo stremo, servizi a rischio. Le segreterie provinciali di FP CGIL e UIL FPL denunciano il silenzio dell’Azienda USL e una gestione unilaterale che compromette la tenuta del sistema.

A tre mesi dalla lettera inviata alla Direzione Aziendale dell’AUSL di Piacenza – rimasta senza risposta – le segreterie provinciali di FP CGIL e UIL FPL tornano a denunciare una situazione “ormai insostenibile” presso la Farmacia Ospedaliera dell’AUSL, dove “il personale operativo è allo stremo e il servizio rischia il collasso a causa di scelte che ai lavoratori appaiono improvvise e prive di programmazione”.

LA NOTA DEI SINDACATI

Da Giovedì scorso ci sono due operatori in meno, mentre altri sono stati trasferiti o sono andati in pensione senza essere sostituiti, confermando una linea di “riorganizzazione” totalmente unilaterale, fondata solo su tagli economici, senza alcun confronto con le parti sociali. Una strategia che, dietro la parola “efficienza”, cela solo risparmi sulla pelle dei lavoratori e sul diritto alla cura dei cittadini.

L’importanza del farmacista

Nell’immaginario collettivo ci sono medici, infermieri ed Oss a tenere in piedi l’ospedale, ma pochi sanno che tutte le attività logistiche sono gestite dagli operatori tecnici, amministrativi e Farmacisti. Senza il lavoro silenzioso e incessante degli operatori e in particolare quelli della Farmacia ospedaliera, nessun reparto potrebbe funzionare.

Ogni giorno da quei locali della palazzina numero 6 dall’ospedale Guglielmo da Saliceto arrivano e partono centinaia di pacchi contenenti migliaia di farmaci e dispositivi destinati a reparti interni, sale operatorie e ambulatori, a centinaia di pazienti che vengono quotidianamente in distribuzione diretta in ospedale, a Piazzale Milano, Fiorenzuola, Castel San Giovanni alle strutture esterne come le Case della Salute (Bobbio, Podenzano, Bettola), al carcere e anche per agli ambulatori dei medici di base.

I Farmacisti con il supporto degli operatori tecnici gestiscono:

farmaci salvavita, a temperatura controllata come i vaccini, gli alimenti speciali per pazienti cronici, terapie oncologiche, malattie rare, gli antibiotici, diabetologici, i farmaci per il Pronto Soccorso adulti e pediatrico in urgenza, antidoti, galenici, stupefacenti … tutto insomma passa dalle loro mani.

Una rete compromessa

Oggi, questa rete risulta pesantemente compromessa.

Il servizio si trova infatti in condizione di strutturale sotto organico, parzialmente e discutibilmente compensata dall’apporto di personale in appalto esterno fornito dalla cooperativa, oggi fondamentale per garantire la funzionalità minima.

Da giovedì sono iniziati i disservizi come un fulmine al ciel sereno, innanzitutto per i reparti dell’ospedale di Piacenza con montagne di pacchi rimasti fermi per ore a causa di una telefonata che comunicava a due operatori di doversene andare a casa perché il contratto non è stato rinnovato.

Facilmente già da lunedì gli effetti di questo ulteriore indebolimento si faranno sentire in tutte le articolazione dell’Azienda Sanitaria.

Purtroppo questa situazione da lunedì comincerà ad avere effetti devastanti su tutto il territorio.

Non possiamo non sottolineare come le fragilità del servizio siano da tempo note dalla Direzione, sia per quanto riguarda la dotazione inadeguata del personale, degli strumenti di lavoro, che per lo stato di conformità degli ambienti.

Nessun confronto

Eppure, nessun riscontro è mai arrivato, nessun tavolo di confronto è stato attivato, nessuna soluzione è stata adottata, prediligendo piuttosto un approccio unilaterale alle decisioni, profondamente sbagliato, che si riflettono su personale e servizio.

In questi due anni gli operatori tecnici, i farmacisti e gli amministrativi della Farmacia hanno garantito il servizio con enormi sacrifici, sostenendo carichi di lavoro eccessivi, con ore di straordinario e ferie mai smaltite, come pure fu fatto nel difficilissimo periodo Covid.

Le segreterie provinciali di FP CGIL e UIL FPL proseguiranno l’azione di ascolto e mobilitazione dei lavoratori e lavoratrici, valutando ogni azione possibile a loro tutela. Non accetteremo un silente ridimensionamento del servizio e della sua capacità rispondere alle esigenze delle strutture sanitarie e dei cittadini attraverso tagli mascherati da riorganizzazioni.

Iscriviti per rimanere aggiornato!

Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.

Share

Articoli recenti

Napoli Club Piacenza Partenopea, il 6 dicembre di Natale all’insegna della solidarietà

Il prossimo 6 dicembre 2025 , l’associazione socioculturale Napoli Club Piacenza Partenopea 2023 ha organizzato…

10 ore fa

A Piacenza Expo grande successo per Piace Mattoncini, i Lego regalano divertimento a persone di ogni età

Il trend positivo registrato nella prima giornata d’apertura della quinta edizione di Piace Mattoncini a…

10 ore fa

Qualità della vita, Piacenza 32esima nella classifica di ItaliaOggi: guadagna quattordici posizioni. Bene sicurezza, male turismo

Piacenza guadagna posti nella classifica sulla qualità della vita stilata da ItaliaOggi. In un anno,…

10 ore fa

Le grandi ipocrisie sul clima, il 17 novembre presentazione del volume di Roger Abravanel e Luca D’Agnese

“Le grandi ipocrisie sul clima”. Questo il titolo del volume edito da Solferino e scritto…

11 ore fa

Serie B – Primo stop per la nuova Assigeco di coach Lottici: Omegna vince con merito 98-78

Arriva il primo stop per la nuova UCC Assigeco Piacenza di coach Lottici, sconfitta in…

11 ore fa