Aumentano furti, rapine e maltrattamenti in famiglia, droga in calo. Il questore: “Vogliamo aumentare la sicurezza percepita dei cittadini”. Appello ai giovani: “Pronti ad aiutarvi”

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La Polizia di Stato celebra oggi il 172° anniversario dalla sua fondazione. A Piacenza le celebrazioni si sono svolte presso il Salone degli arazzi del Collegio Alberoni. Dopo la lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del Capo della Polizia, Vittorio Pisani, ha preso la parola il questore di Piacenza Ivo Morelli. Morelli, nel suo discorso, è partito dai giovani, rivolgendosi agli studenti piacentini presenti all’evento, ma soprattutto ai tanti giovani che sempre più spesso, ultimamente finiscono nei guai per reati legati alla droga e per una malsana abitudine a sostituire la compagnia di amici con la banda. Non babygang, ha tenuto a specificare il questore, ma aggregazioni pericolose.

In generale, parlando di reati in provincia di Piacenza, si nota un incremento dei furti e delle rapine in abitazione (45,16%), mentre diminuiscono i reati legati alle sostanze stupefacenti (-33,33%).

I GIOVANI E IL DISAGIO

“Dobbiamo continuare a credere che il confronto con le nuove generazioni sui temi della realtà sia fondamentale e perciò, quando richiesto, abbiamo il dovere di partecipare ai momenti formativi nelle scuole di ogni ordine e grado. Non possiamo sottovalutare la problematica connessa al disagio giovanile. Anche in questa provincia sono aumentati gli illeciti commessi da minori anche in forma aggregata, ma non strutturata. Ad oggi non possiamo parlare di baby gang. Vi è un incremento dei tipici reati spia del disagio giovanile, furti, rapine, risse, e quando si parla di minori autori di reato è d’obbligo porsi il problema del loro recupero sociale, che impone un’azione sinergica e multidisciplinare di una rete di professionisti”.

“Voglio, anzi vorrei, che i giovani che sono il nostro futuro sappiano che non sono soli e che la Polizia di Stato è pronta a dare loro una mano. Ricordatevi che siete responsabili dei vostri amici e compagni che manifestano il proprio disagio con atti di aggressività: aiutarci ad aiutarli. Abbiamo offerto ed offriamo la nostra più ampia collaborazione al mondo della scuola che riveste un ruolo cruciale in questo”.

“A seguito di un’articolata indagine di squadra mobile e volanti, l’ufficio anticrimine ha adottato, in un’unica soluzione a carico di alcuni gruppi di giovani che si contendevano le piazze del centro storico, arrivando spesso a scontrarsi per il monopolio del piccolo spaccio, ben 45 divieti di accesso ad alcune aree urbane del centro, restituendole alla cittadinanza. a recuperare perché questi daspo non sono altro che una che un’ammonizione. Cerchiamo di capire che abbiamo sbagliato e di rimetterci sulla retta via”.

I REATI A PIACENZA E L’ATTIVITA’ DELLA POLIZIA

Il questore ha poi snocciolato alcuni dati partendo da un presupposto: “La percezione della sicurezza da parte dei cittadini spesso non combacia con la realtà. Noi abbiamo il dovere di farli sentire al sicuro e quindi di rafforzare la nostra presenza e vicinanza”.

“Basti ricordare le oltre 300 ordinanze di servizio a firma del Questore emanate in materia di ordine e sicurezza pubblica dal decorso anno ad oggi che hanno visto impegnare oltre a personale della Questura delle specialità anche i militari dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Penitenziaria, della Polizia Locale e della Polizia Provinciale e da ultimo anche la liquida dei militari di strade sicure, nei quotidiani servizi di ordine pubblico nella nostra provincia”.

“Copioso è stato l’impegno della Polizia Anticrimine per l’attività di contrasto attuata attraverso le misure di prevenzione personali e patrimoniali, ma anche per l’attenta attività di analisi che ha orientato efficacemente la nostra azione nel controllo del territorio. Nel corso dell’anno sono state infatti predisposte dalla stessa Ufficio oltre 138 misure di prevenzione personale, di cui 12 nei confronti di minori effetto del nuovo decreto Caivano, ed è stata emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Bologna su richiesta del questore un’ammirabile misura di prevenzione patrimoniale, direi attività da considerarsi eccezionale per un Ufficio anticrimine di una piccola media questura, che ha portato a un sequestro finalizzato alla confisca di beni per un valore di 12 milioni di euro. L’ufficio minori ha trattato oltre 300 casi di giovani vittime o autori di reato, supportando costantemente anche le famiglie ove presenti”.

La violenza di genere

“Significativo è stato anche il lavoro svolto insieme alla squadra mobile nel contrasto della vergognosa violenza di genere che continua a fare vittime. Ben 23 gli ammonimenti del questore, di cui 4 a carico di minori. Non ci stancheremo mai di stare vicino a chi subisce violenza fisica, violenza psicologica e reati economici. Ricatti economici. In questa realtà esiste una rete efficace di relazioni tra la prefettura, forze dell’ordine, magistratura e associazioni. Quindi ci stiamo, siamo una gran forza e ci dobbiamo dare una mano. Alle tante donne che hanno ancora timore di confidarsi, di parlare, di esternare le loro sofferenze, dico di fidarsi perché non le lasceremo mai sole”.

A tal proposito crescono i casi di maltrattamenti in famiglia, 92 nell’ultimo anno contro i 57 dell’anno precedente. Così come in crescita sono gli episodi di violenza sessuale: 18 nell’ultimo anno.

I controlli sulle strade

“Rigorosi e copiosi anche i controlli amministrativi sulla strada, ben 60 a sale gioco e sale slot, con 9 illeciti amministrativi contestati per un valore di 3200 euro e ben 6 chiusure temporanee ex articolo 100 del testo unico le leggi di pubblica sicurezza”.

Manifestazioni ed eventi

“Per quanto attiene alla tutela dell’ordine pubblico, l’attività informativa in generale, costante e preziosa è stato il lavoro della DIGOS, che ha sempre saputo raccogliere elementi conoscitivi fondamentali, che hanno permesso di gestire al meglio il governo delle manifestazioni tenuti in questa provincia, operando con spiccata professionalità nei 300 eventi, segnalando altresì, nell’ambito dell’attività investigativa, all’autorità giudiziaria 62 persone. Va inoltre sottolineata, a fronte di un accresciuto impegno dell’ambito delle manifestazioni calcistiche, le missioni di ben 34 DASPO“.

Operazioni di polizia

“Proficua e professionale è stata anche l’indagine della squadra mobile, che è riuscita a risolvere le importanti operazioni di polizia, assicurando alla giustizia tra arresti e denunce a piede libero oltre 300 autori di reato, svariando tra truffe ad anziani, rapine, furti, estorsioni, spaccio di stupefacenti, violenze sessuali, traffico di immigrati, nonché maltrattamenti in famiglia e sequestri di persone. Tutte indagini coordinate dalla locale procura della repubblica, che ringrazio. Preziosa in questa cornice è stata l’opera della polizia scientifica, quale supporto tecnico, oggigiorno sempre più indispensabile per l’attività informativa ed investigativa”.

Ben 30.000 le risposte del 113. Nell’arco dell’anno sono stati impiegati oltre 4.000 equipaggi, 20.000 veicoli controllati e 55.000 persone controllate. Attività che hanno portato, conseguentemente, a dover deferire all’attualità giudiziaria 432 persone”.

“A questi importanti numeri però non corrisponde tal volta una cresciuta percezione della sicurezza da parte della cittadinanza. E questo è un gran dispiacere, ma facciamo sempre di più e faremo insieme sempre di più perché questa percezione possa cambiare”.

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