«Un uomo solo al comando non funziona. È la squadra che vince». Fermamente convinto di ciò, Giampaolo Maloberti ha accettato di candidarsi a sindaco di Rivergaro. Alla guida di una coalizione di centrodestra formata da Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e una lista civica.
«Per rispondere alle problematiche concrete del capoluogo della Valtrebbia, è fondamentale circondarsi di persone preparate e serie. Persone competenti dal punto di vista professionale, anche senza precedenti esperienze amministrative nel segno del rinnovamento concreto. Prima i rivergaresi per noi non sarà un hasthag,non sarà uno slogan ma sarà la nostra missione amministrativa. La tutela dei nostri bambini,dei nostri anziani, delle nostre famiglie è e sarà prioritaria.».
Maloberti, 57 anni, è storico esponente leghista, agricoltore ed ex consigliere provinciale, nonché presidente del consorzio di allevatori e macellai “La Carne Che Piace”. Anticipa alcuni punti del programma elettorale: «Miriamo che la Trebbia torni ad essere il motore della Valtrebbia. Ecco perché occorre rivedere il disciplinare della diga del Brugneto per erogare maggiore acqua all’area di Rivergaro a fini turistici, ambientali e irrigui. L’amministrazione comunale dovrà insistere su questa istanza.
Il consorzio del Rio Villano, composto da una trentina di aziende agricole della zona, con una produzione lorda vendibile annua di otto milioni e mezzo all’anno. Il tutto garantendo complessivamente 130 posti di lavoro è la più grossa realtà produttiva a livello comunale e non può essere messo continuamente in crisi per la mancanza di acqua per irrigare. È indispensabile ripartire con un nuovo progetto vincente e condiviso per poter alimentare la presa consortile di Sant’Agata, mantenendo una linea univoca e non variabile a seconda degli interlocutori».
Su Piazza Paolo, cuore del paese, il candidato del centrodestra dice: «E’ innegabile che la pedonalizzazione della piazza abbia penalizzato pesantemente le attività commerciali. Servirà un confronto con gli esercenti per trovare una soluzione, insieme ad esperti della viabilità». Maloberti prosegue sul tema sicurezza: «Rivergaro è un’isola felice grazie all’opera del maresciallo Roberto Guasco e dei suoi uomini. Siamo pronti a metterci a disposizione per fornire un supporto a tutte quelle azioni che possano metterli in condizione di operare sempre meglio». Inoltre, Maloberti ha già contattato i sottosegretari alle infrastrutture Armando Siri ed Edoardo Rixi per presentargli alcune esigenze chiave di Rivergaro, «cioè la realizzazione di due rotatorie che potrebbero migliorare la viabilità e la sicurezza stradale. Mi riferisco all’attuale semaforo di Niviano sulla statale 45 e al punto d’intersezione fra la statale 45 e la strada provinciale 28 per Gossolengo».
Prioritario il tema occupazione: «a nostro parere la precedente amministrazione non ha creato condizioni favorevoli per l’insediamento di nuove attività produttive; noi penseremo di rendere Rivergaro un nuovo polo che attragga aziende e professionisti, soprattutto le giovani “start-up”. Non più un paese dormitorio dove i giovani e le famiglie devono andarsi a cercare il lavoro distante da casa.»
«Siamo disposti ad ascoltare le problematiche di tutti,impegnandoci a trovare soluzioni concrete alle esigenze di Rivergaro. Vogliamo mettere fine a un sistema che, senza un minimo di discontinuità, nell’ultimo quarto di secolo ha affossato Rivergaro. Il centrodestra, in questo senso – conclude Maloberti -, rappresenta il nuovo che avanza, a differenza di chi lo annuncia per poi circondarsi dei soliti volti noti.».
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