Giovani, donne, precari: ecco chi ha pagato di più la crisi del lavoro.
I numeri dell’Istat sul 2020 fotografano l’impatto dell’emergenza sanitaria: da febbraio 2020 persi 426mila posti. La fascia d’età 25-49 anni e i lavoratori a tempo, incluse le partite Iva, le fasce più danneggiate. Le misure del governo hanno avuto parziale efficacia.
Dicembre 2020: in un mese sono andati in fumo 101mila posti, essenzialmente donne (-99mila unità), e quasi interamente giovani e under50.
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