Eventi a Piacenza

Il Festival “Da Annibale a Hemingway, fra mito e realtà” nell’alta Val Trebbia e nella Val Boreca dal 20 luglio al 18 agosto

Quest’anno le Pro Loco di Ottone, Cerignale, Zerba e Campi hanno creato un’alleanza per provare a far conoscere l’alta Val Trebbia e la Val Boreca fuori dalla valle, nasce così il festival “Da Annibale a Hemingway, fra mito e realtà”.

Quattro fine settimana, dal 20 luglio al 18 agosto, di incontri e musica dal vivo per portare nel nostro Appennino persone che non hanno mai visitato questi luoghi a causa della strada o della distanza, e allo stesso tempo sensibilizzare i giovani che conoscono il territorio ma non le sue tradizioni.

Ogni sabato, per seguire il festival, ci si sposta in uno dei tre comuni confinanti nell’alta Val Trebbia, sull’appennino ligure-emiliano in provincia di Piacenza. Un territorio vasto, con una popolazione inferiore alle mille unità, anziana e in costante diminuzione. Una densità abitativa inferiore a quella dell’Alaska. Non è retorica dire che ci sono più alberi che persone. I paesi si ripopolano nei mesi estivi, il fiume Trebbia è rinomato per le sue acque limpide anche fuori regione. Ma oltre questo c’è la bellezza di luoghi incontaminati, sentieri panoramici, allevamenti estensivi, la convivialità dei piccoli paese in cui si conoscono tutti da sempre.

Quest’anno a Piacenza, e non solo, Annibale è stato grande protagonista a più di duemila anni dalla battaglia sul Trebbia. Nelle nostre zone la leggenda narra che i disertori del suo esercito si rifugiarono in Val Boreca, e i toponimi lo dimostrano: Zerba da Djerba, la città natale del condottiero, Tartago da Carthago, Barchi da Barca, la gens di Annibale. Anche per quanto riguarda Hemingway, la leggenda narra che pescandovi pronunciò la famosa frase “la valle più bella del mondo”. In entrambi i casi c’è più mito che storia, ma certamente sono due nomi che hanno fatto la Storia con la S maiuscola, di richiamo, importanti. La realtà invece parla di territori difficili, tenuti vivi da pochi allevatori e residenti, che hanno vissuto l’ultimo momento di gloria a cavallo delle due guerre, per poi vivere un lento ma inesorabile spopolamento.

Per informazioni: prolocoottone@libero.it

Iscriviti per rimanere aggiornato!

Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.

Share

Articoli recenti

Eroina, un passato che ritorna. Il 20 novembre spettacolo sul podcast di Masiar Pasquali

Giovedì 20 novembre alle 21 al Teatro Filodrammatici è in programma uno spettacolo per ripercorrere…

9 ore fa

Il Museo Collezione Mazzolini a Bobbio celebra i suoi 10 anni il 23 novembre

Domenica 23 novembre 2025, il Museo Collezione Mazzolini celebra i dieci anni dalla sua inaugurazione…

10 ore fa

Albasi (Pd): “Tagli insostenibili a Province e Comuni, il Governo intervenga subito”

«La situazione finanziaria in cui si trovano oggi Province e Comuni è il risultato di…

11 ore fa

Educare alla Speranza in un tempo fragile, mercoledì 19 novembre a San Nicolò

"Educare alla speranza in un tempo fragile" è il titolo di una serie di incontri…

13 ore fa

“Giraffe verdi”, con Eureka, Casa del Fanciullo e Fondazione una nuova scuola d’infanzia: “Polo didattico d’eccellenza” – AUDIO

Dalla sinergia tra le cooperative sociali Eureka e Casa del Fanciullo, col sostegno di Fondazione…

13 ore fa

Diritti dell’Infanzia, a Piacenza bambini protagonisti nei luoghi d’arte e cultura – AUDIO

Il 20 novembre si celebra la Giornata internazionale e la Giornata italiana per i diritti…

14 ore fa