Il tempo è cervello è il motto A.L.I.ce odv, l’associazione per la lotta all’ictus cerebrale piacentina che, insieme all’Ausl di Piacenza, informa la cittadinanza su tutto ciò che può essere fatto per prevenire l’ictus. Si tratta della prima causa dell’invalidità dell’adulto. Domenica 29 ottobre è la giornata mondiale dell’ictus. L’ictus non da mai dolore, arriva di colpo e può dare sintomi lievi limitati ad una parte del corpo, attendere a casa può causare aggravamento dei sintomi, inefficacia delle cure e disabilità permanente.
“Assolutamente, sostiene Annamaria Barbieri – l’ictus fa molta paura, ma se si riconoscessero i sintomi, oggi ci sono della terapie in grado di salvare le vite delle persone togliendo molte disabilità. A.L.I.ce è sempre impegnata in campagne di informazione per favorire la conoscenza dell’Ictus e i suo fattori di rischio per favorire il riconoscimento dei sintomi”.
“I casi a Piacenza – spiega Annamaria Barbieri Presidente di A.L.I.ce Odv Piacenza – sono mediamente 500 all’anno, posso dire con grande soddisfazione del reparto di Neurologia che siamo tra le provincie dell’Emilia Romagna che hanno meno casi di decesso ed invalidità. Siamo ncora all’avanguardia anche in fatto di terapie”.
“I sintomi a cui dobbiamo prestare attenzione sono – spiega Annamaria Barbieri – difficoltà nel trovare le parole, voce impastata, bocca storta, difficoltà nel muovere un braccio e una gamba, formicolio ad un braccio o una gamba, non vedere bene da un lato o perdere la vista improvvisamente in un occhio, sentirsi come ubriachi ed avere difficoltà a reggersi in piedi. Nel caso si manifestino questi segnali è necessario chiamare urgentemente il 118.
“E’ fondamentale non sottovalutare i sintomi – sottolinea Barbieri – le terapie a nostra disposizione permettono di contenere danni e di conseguenza la disabilità che deriva da un ictus. Dobbiamo ricordare che abbiamo sei ore di tempo per fare intervenire i sanitari e arginare il danno da ictus”.
Per conoscere l’ictus ci si può rivolgere ad A.L.I.ce Piacenza chiamando il numero 0523 306120. “E’ importante ricordarsi – specifica Barbieri di chiamare per avere informazioni sull’ictus, se invece insorgessero complicazioni ricordatevi di chiamare subito il 118, perchè il tempo è cervello”.
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