Attualità

Ciclo di incontri in Val d’Arda sul tema della rete emergenza-urgenza: appuntamento a Lugagnano

Si terrà il 27 febbraio a Lugagnano il prossimo appuntamento del ciclo di incontri in Val d’Arda, nella Sala Einaudi del Municipio, a partire dalle ore 20.30. L’evento si focalizzerà sul numero unico europeo, il sistema che consente, componendo il 112, di attivare l’intervento coordinato di Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Soccorso Sanitario e Soccorso in Mare.

Dopo il successo riscontrato a Vernasca, dove il pubblico ha dimostrato grande interesse e partecipazione, questa iniziativa rappresenta il secondo appuntamento nel percorso informativo dedicato alle novità che integrano l’attività dell’emergenza-urgenza territoriale, oltre al numero unico europeo anche i Centri di assistenza e urgenza (CAU) e l’imminente istituzione del numero europeo armonizzato 116117.

Stefano Nani, dirigente delle professioni sanitarie per l’Area Emergenza territoriale 118, sottolinea che “Il numero unico europeo 112 rappresenta una delle principali innovazioni nel campo del soccorso, accanto alla recente creazione della Centrale operativa unica nelle province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia. Il 112, infatti, non sostituirà i numeri di emergenza nazionali esistenti – 112, 113, 115, 118 e 1530 – ma li integrerà, garantendo un supporto più efficace alla popolazione. Grazie a una gestione avanzata delle chiamate, sarà possibile ottenere in tempo reale l’identificativo e la geolocalizzazione del chiamante, riducendo i tempi dell’intervista iniziale.”

La centralizzazione delle chiamate consentirà una gestione coordinata e integrata tra le diverse forze intervenute, assicurando inoltre la tracciabilità della chiamata, la risposta in diverse lingue e l’accesso facilitato anche per le persone con disabilità, comprese quelle con difficoltà uditive.

“Abbiamo deciso di avviare questi incontri proprio nelle aree rurali, dove la bassa densità abitativa, i lunghi tempi di trasporto verso i centri di cura e la necessità di servizi avanzati richiedono una particolare attenzione. L’obiettivo è instaurare un dialogo diretto con i cittadini, fornendo spiegazioni chiare e rassicuranti su ogni eventuale dubbio” afferma Evelina Cattadori, direttore del Distretto di Levante.

Il ciclo di incontri, realizzato in collaborazione con Anpas e Cri, proseguirà nei mesi prossimi anche a Morfasso e a Fiorenzuola, coinvolgendo anche i cittadini di Castell’Arquato, e si concluderanno a inizio aprile.

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