Dopo l’apertura di stagione sabato 11 novembre con il grande Paolo Rossi, al teatro Duse ci si appresta a mettere in scena uno spettacolo musicale dal titolo LA VOCE DEL SILENZIO il 25 novembre in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
Vuole, attraverso immagini, video e parole raccontare l’assurdità della discriminazione di genere (in questo contesto nei confronti delle donne), partendo da lontano, da quanto equivoco può essere ad esempio il linguaggio.
Lo spettacolo proporrà l’ascolto di musica contemporanea e classica legata all’argomento intervallata da momenti di letture e immagini. In particolare verrà proposto pezzo proposto da Paola Cortellesi ai David di Donatello nel 2018, in cui l’attrice espone un elenco di termini che al maschile hanno il loro legittimo significato, se declinati al femminile cambiano radicalmente e diventano un luogo comune equivoco che di fatto è un ammiccamento alla prostituzione. Si parlerà della mostra che si è tenuta a Milano nel novembre del 2022, dove sono stati esposti gli abiti indossati da donne che sono state accolte dal centro antiviolenza “Cerchi d’acqua” di Milano. La mostra ha lo scopo di contrastare il triste fenomeno del victim blaming, ovvero la colpevolizzazione della vittima ritenendola responsabile della violenza subita a causa del suo abbigliamento provocante. Infine con le parole di Oriana Fallaci, tratte da “Lettera a un bambino mai nato”, si dirà quanto, nonostante tutto, è affascinate essere donna.
Lo spettacolo è curato e realizzato dall’associazione WBDI Italia (Women Band Director International) che rappresenta i direttori di banda femminili di tutti i livelli e le donne che operano nel campo della musica. L’associazione lavora al fine di garantire l’uguaglianza delle donne nella loro professione di musiciste. È attiva da 50 anni in America, in Italia, grazie all’impegno dell’attuale presidentessa, il M° Alessandra Tamborlani, è stata istituita anche la sezione italiana.
Questo spettacolo nasce dall’esigenza di dover sottolineare quanto, ancora oggi, questo problema sia radicato nella nostra società; per questo l’impegno che questa amministrazione si è assunto è quello di continuare a ricordare che un modo per contrastare la violenza dilagante c’è. Tramite la musica, la recitazione e l’arte in generale parliamo di vite e di storie perché non diventino un silenzio.
La serata è ad ingresso con offerta libera e tutto il ricavato verrà devoluto al centro antiviolenza di Piacenza.
Per info e prenotazioni 366.3065722 oppure 393.0329042
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