Economia

L’allarme di CNA su caro carburanti e pedaggi autostradali: “Costi insostenibili, il Governo deve intervenire per ridurre le accise”

Il nuovo aumento del prezzo dei carburanti rischia di mettere ulteriormente in difficoltà il mondo delle piccole e medie imprese artigiane, parte importantissima, e non solo numericamente, del sistema produttivo nazionale. Con gli ultimi ritocchi al rialzo registrati nei giorni scorsi, infatti, l’Italia – sulla base dei dati dell’Osservatorio sui prezzi dell’energia della Commissione Europea – è salita al terzo posto nella graduatoria dei prezzi del gasolio alla pompa più alti di tutto il continente.

“E’ sbalorditivo – sottolinea il Presidente provinciale di CNA, Giovanni Rivaroli – che a far lievitare a dismisura il costo del carburante sia l’incremento di accisa e di tasse sull’accisa, passate da una incidenza sul prezzo finale del 38,7%, rilevata lo scorso 5 dicembre, al 50,69% attuale. Tante aziende piccole e medio piccole, già pesantemente penalizzate nel corso del 2022 dall’impennata dell’inflazione e dall’aumento del costo di molte materie prime, rischiano di non riuscire a far fronte a questi ulteriori e ingiustificati aumenti. L’auspicio è che il Governo si decida a rivedere presto questa situazione con misure in grado di mantenere il costo dei carburanti almeno entro la media europea”.

Aumento di costi che incidono, e incideranno, a vario titolo sui bilanci di moltissime imprese e in particolare su quelle del mondo dell’autotrasporto, già alle prese con gli altri rincari scattati con l’inizio del nuovo anno.

“Per le imprese dell’autotrasporto – precisa il Direttore di CNA Piacenza, Enrica Gambazza – si tratta di una stangata pesantissima che va a sommarsi al recente incremento delle tariffe autostradali registrato nei giorni scorsi. Un aumento ingiustificato e in palese contraddizione con i disagi conseguenti alla problematica gestione della rete autostradale, che continua a determinare gravi danni all’economia, e soprattutto alle imprese di trasporto, a causa dei maggiori tempi di percorrenza che si riverberano inesorabilmente sui costi di gestione. Il risultato è che dal 1° gennaio scorso i pedaggi autostradali e il rifornimento per un veicolo pesante incideranno per 10.300 euro in più l’anno, sulle casse delle società di trasporto. Un problema particolarmente sentito nel nostro territorio, da sempre vocato all’autotrasporto e alla logistica, che vede molte aziende alle prese con aumenti di costi ormai non più sostenibili”.

Iscriviti per rimanere aggiornato!

Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.

Share

Articoli recenti

Napoli Club Piacenza Partenopea, il 6 dicembre di Natale all’insegna della solidarietà

Il prossimo 6 dicembre 2025 , l’associazione socioculturale Napoli Club Piacenza Partenopea 2023 ha organizzato…

10 ore fa

A Piacenza Expo grande successo per Piace Mattoncini, i Lego regalano divertimento a persone di ogni età

Il trend positivo registrato nella prima giornata d’apertura della quinta edizione di Piace Mattoncini a…

10 ore fa

Qualità della vita, Piacenza 32esima nella classifica di ItaliaOggi: guadagna quattordici posizioni. Bene sicurezza, male turismo

Piacenza guadagna posti nella classifica sulla qualità della vita stilata da ItaliaOggi. In un anno,…

10 ore fa

Le grandi ipocrisie sul clima, il 17 novembre presentazione del volume di Roger Abravanel e Luca D’Agnese

“Le grandi ipocrisie sul clima”. Questo il titolo del volume edito da Solferino e scritto…

11 ore fa

Serie B – Primo stop per la nuova Assigeco di coach Lottici: Omegna vince con merito 98-78

Arriva il primo stop per la nuova UCC Assigeco Piacenza di coach Lottici, sconfitta in…

11 ore fa