Eventi a Piacenza

L’Orchestra del mare il 15 novembre alla Galleria Alberoni

In occasione del Giubileo 2025 Pellegrini di speranza e del quarto centenario della fondazione della Congregazione della Missione di San Vincenzo de’ Paoli, la Diocesi di Piacenza – Bobbio, il Collegio e l’Opera Pia Alberoni propongono a tutta la città un evento davvero speciale.

Sabato 15 novembre alle ore 21, alla Sala degli Arazzi della Galleria Alberoni (ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili) approda infatti l’Orchestra del mare: viole, violini, violoncelli e contrabbassi costruiti con i legni delle barche dei migranti, capaci di produrre un suono emozionante, particolarissimo, carico della sofferenza dell’uomo contemporaneo che, attraverso la musica, diviene speranza. 

L’orchestra è l’esito sempre in divenire del progetto Metamorfosi, ideato da Arnoldo Mosca Mondadori, editore, saggista, poeta, fondatore e presidente della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, progetto così denominato perché la mutazione del legno cambia anche chi la realizza: gli strumenti sono infatti costruiti nelle carceri di Opera, Secondigliano e Monza.

Si tratta di un progetto commovente che incarna in sé la Speranza attorno alla quale si è focalizzato l’anno del Giubileo e la Carità, fuoco e carisma della vita e dell’opera di Vincenzo de’ Paoli, i cui missionari reggono dall’origine, e ancora oggi, il Collegio Alberoni.

L’Orchestra Farnesiana, orchestra del mare sul palco della Sala degli Arazzi

A Piacenza sarà l’Orchestra Farnesiana a divenire Orchestra del mare; quest’ultima infatti non è un’orchestra stabile, ma un progetto di adesione: gli strumenti vengono dati in prestito alle compagini musicali di alto profilo che condividono i valori che il progetto porta con sé. 

L’esordio dell’Orchestra del Mare è stato infatti al Teatro alla Scala di Milano il 12 febbraio 2024. Dopo la serata alla Scala, il progetto “Metamorfosi” ha ricevuto il premio “Human Rights Orchestra”, il 23 maggio al Teatro KKL di Lucerna, e gli strumenti del mare hanno iniziato un lungo viaggio fatto di musica, testimonianza e speranza.

Il progetto “Metamorfosi” ha ricevuto inoltre la Medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e l’Ambrogino d’oro dal Comune di Milano.

L’Orchestra Farnesiana nasce da una idea dei fratelli Gabriele e Marcello Schiavi, che uniti da esperienze tra le più prestigiose Orchestre Italiane, fra cui il Teatro alla Scala di Milano, si pongono l’obiettivo di sviluppare e proporre il repertorio sinfonico e operistico anche sul territorio piacentino. L’Orchestra annovera al suo interno musicisti provenienti da alcune delle più importanti Orchestre europee – Teatro alla Scala, Conzertgebouw Amsterdam, La Monnaie Bruxelles.

Per il concerto alla Sala degli Arazzi l’Orchestra Farnesiana si presenterà con una compagine di 11 elementi di alto profilo: 6 violinisti, 2 violisti, 2 violoncellisti e 1 contrabbassista; a ciascuno di loro sarà consegnato da Arnoldo Mosca Mondadori uno strumento del mare.

Saliranno sul palco infatti i violinisti Tommaso Belli (Orchestra Leonore, Göteborg Symphony Orchestra), Jacopo Bigi (Orchestra Leonore, I Solisti di Pavia), Annie Hsu (Teatro La Fenice, Toscanini), Gian Maria Lodigiani (Orchestra Mozart, Orchestra Leonore), Rita Mascagna (Filarmonica della Scala, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI), Gabriele Schiavi (Teatro alla Scala, primo violino Orchestra Filarmonica Marchigiana), i violisti Clara Garcia (Filarmonica della Scala, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI), Carlos Parra (Filarmonica Arturo Toscanini, Orchestra Leonore), i violoncellisti Fabio Mureddu (Filarmonica della Scala, Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia), Alejandro Mariangel Pradenas (Primo violoncello OFI e Orchestra da camera del Chile) e il contrabbassista Claudio Schiavi (Filarmonica della Scala, Orchestra della Svizzera Italiana)

Un evento di musica e di parole

Quella in programma alla Sala degli Arazzi sarà una serata densa di emozioni fatta di grande musica e di parole intense, suddivisa in quattro tempi: per ogni tempo una parte musicale e un intervento di un testimone al quale è stata affidata una parola.

Il programma musicale, studiato per questa specifica occasione da Gabriele Schiavi e dall’Orchestra Farnesiana, prevede l’esecuzione di Fratres di Arvo Pärt (1935 ), uno dei più grandi compositori viventi, la Fantasia su tema di Tallis, di Ralph Vaughan Williams (1872-1958), l’Elegia dalla Serenata per archi op. 48 di Piotr Ilic Tchaikovskij e il Divertimento k 138 di Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791).

I testimoni e le parole

Saranno presenti in Sala e interverranno dal palco Arnoldo Mosca Mondadori a raccontare Metamorfosi ovvero il progetto che trasforma la tragedia dei migranti in speranza, Mons. Adriano Cevolotto, Vescovo della diocesi di Piacenza Bobbio sulla parola speranza che ha guidato il Giubileo 2025, padre Erminio Antonello, teologo e missionario vincenziano, sulla parola carità, la cifra distintiva della vita e dell’opera di Vincenzo de’ Paoli e infine Giangiacomo Schiavi, giornalista e scrittore, già vice direttore del Corriere della Sera, che racconterà le buone notizie che, pur in un tempo complesso e tormentato come quello attuale, fanno parte della nostra vita: quando la carità suscita speranza e rigenera la vita.

L’evento Orchestra del Mare a Piacenza è organizzato da Diocesi di Piacenza – Bobbio, Collegio Alberoni e Opera Pia Alberoni.

In collaborazione con: Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, Orchestra Farnesiana, Orchestra Cinque Quarti, CSV Emilia Centro Servizi per il Volontariato sede di Piacenza, Università Cattolica del Sacro Cuore.

Con il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Banca di Piacenza.

Con il patrocinio di Comune di Piacenza e Provincia di Piacenza

L’Orchestra del mare incontra gli studenti delle scuole piacentine

Venerdì 14 novembre, Galleria Alberoni, ore 10.30

Un’interessante anteprima al concerto si terrà venerdì 14 novembre mattina, sempre alla Sala degli Arazzi e sarà riservata agli studenti degli Istituti scolastici piacentini.

Arnoldo Mosca Mondadori racconterà agli studenti presenti come è nata l’Orchestra del mare, e come è stata realizzata; consegnerà poi gli strumenti a Gabriele Schiavi e ad alcuni musicisti dell’Orchestra Farnesiana che li suoneranno per la prima volta di fronte agli studenti condividendo con loro le emozioni di questa particolare esperienza.

Salirà poi sul palco la delegazione dell’Orchestra Cinque Quarti e dell’officina Cinque quarti della stessa Orchestra che racconterà a tutti la particolarissima esperienza di questa compagine musicale: un’orchestra di bambini e ragazzi che nasce, cresce e vive mettendo al centro la persona e utilizzando la musica come strumento di sviluppo globale e multidimensionale.

Un concerto che semina speranza

Mille piccole croci del mare donate dalla Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti alla Diocesi di Piacenza – Bobbio.

L’Orchestra del mare non lascerà traccia del suo passaggio solo con la sua musica, ma anche con 1.000 piccole Croci del mare che la Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti metterà a disposizione della Diocesi di Piacenza-Bobbio, perché siano distribuite nel territorio piacentino, come segno e seme di speranza.

Il Progetto Metamorfosi prevede infatti che nel carcere di Rebibbia, vengano costruite croci e rosari in collaborazione con persone rifugiate che lavorano in un locale messo a disposizione dalla Fabbrica della Basilica di San Pietro.

Le parole dei promotori

 “Siamo veramente lieti di poter ospitare nella nostra città l’Orchestra del Mare che, nella suggestiva cornice della Sala degli Arazzi del Collegio Alberoni, prenderà forma grazie all’Orchestra Farnesiana che si esibirà nel concerto: Il legno del dolore, il suono della speranza. Undici musicisti di alto profilo che suoneranno gli “strumenti del mare” per dare testimonianza del dramma della migrazione, realizzati con un legno intriso di dolore, testimone di tante vite spezzate, naufragate nella ricerca di una vita migliore ma anche capaci di produrre il suono della speranza, che nasce quando il dolore proprio e altrui viene trasformato in amore, memoria e impegno in particolare da chi, in carcere, con pazienza e determinazione, ogni giorno cerca di ricostruire la propria esistenza. Quello che presentiamo, insieme al Collegio e all’Opera Pia Alberoni, è un evento di musica e parole che si colloca all’interno del Giubileo della Speranza e il 400 anniversario della fondazione della Congregazione della Missione, reso possibile grazie a un’idea di Arnoldo Mosca Mondadori, presidente della fondazione Casa dello Spirito delle Arti e al progetto Metamorfosi. A lui e a tutti i suoi collaboratori va il nostro grazie con l’augurio che l’arte e la musica continuino a far risuonare nel mondo la voce di chi non ha voce, ricordandoci che ogni vita, anche quella più fragile, ha un valore infinito di fronte alla quale non è possibile restare indifferenti. Grazie anche per le 1.000 piccole Croci di Lampedusa che la Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti ha messo a disposizione della Diocesi di Piacenza-Bobbio, perché siano distribuite nel territorio piacentino come segno e seme di speranza. Una speranza che, come ricordava il Venerabile don Tonino Bello, abita non al termine dei nostri ragionamenti ma sempre in fondo al nostro impegno e che rende possibile quella metamorfosi esistenziale di cui tutti, nessuno escluso, abbiamo bisogno di sperimentare”. 

+ Adriano Cevolotto 

Vescovo della Diocesi di Piacenza-Bobbio

“Ho avuto il piacere di conoscere Arnoldo Mosca Mondadori nel 2017 quando, grazie alla sua collaborazione, potemmo affiancare alle Croci di colore di Giancarlo Bargoni la Croce di Lampedusa costruita con i legni delle barche dei profughi arenatesi sull’Isola, benedetta da Papa Francesco e, su suo invito, in continuo viaggio per l’Italia e per l’Europa.

In quell’occasione è nata una collaborazione intensa con Mondadori e la sua Fondazione: insieme abbiamo realizzato la mostra fotografica Attraverso, il concerto dell’Orchestra dei popoli, da lui fondata e giunta a Piacenza per la mostra I colori della Carità, la mostra – evento Dischiusure che ha visto esposto nella Sala degli Arazzi il violino con il filo spinato realizzato da Jannis Kounellis, a partire da un violino costruito nel laboratorio di liuteria realizzato dalla Casa dello Spirito e delle Arti nel carcere di Opera.

La Galleria Alberoni ha ricevuto in dono da Arnoldo Mosca Mondadori una piccola Croce di Lampedusa che custodiamo con cura ed esponiamo nel corso degli eventi più significativi.

Tutti i progetti che hanno visto la Galleria Alberoni e Arnoldo Mosca Mondadori collaborare e unire le forze hanno sempre avuto una ben riconoscibile cifra artistica, culturale, sociale e spirituale.

È così anche oggi con l’approdo dell’Orchestra del mare a Piacenza in occasione del Giubileo della Speranza e del 400° anniversario della fondazione della Congregazione della Missione, evento che giunge a conclusione del mio terzo mandato di Amministratore dell’Opera Pia Alberoni”

Giorgio Braghieri

Presidente Opera Pia Alberoni

La Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti

La Casa dello Spirito e delle Arti mette al centro la dimensione spirituale di ogni essere umano e la sua dignità.

Ogni progetto della Fondazione nasce dal desiderio e dall’intenzione di realizzare, all’interno della Chiesa Cattolica e al suo servizio, quella collaborazione e sintonia auspicata dal Concilio Vaticano II tra sacerdoti e laici, per testimoniare insieme Cristo, Luce del mondo.

L’obiettivo è quello di rendere possibile l’espressione dei talenti e il recupero della dignità di ogni persona attraverso diversi progetti della Fondazione, tra cui “il senso del Pane”, cioè i laboratori di produzione di ostie in cui lavorano persone in stato di grande fragilità in Italia e nel mondo.

La Fondazione si avvale di un network di artisti e personalità di alto profilo culturale e religioso che si identificano nella missione della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti per permettere ad ogni animo umano, senza distinzioni, di realizzarsi nella bellezza partecipando alla sua contemplazione e alla sua composizione.

Arnoldo Mosca Mondadori e Marisa Baldoni da tempo si impegnano in attività di organizzazione dedicate a progetti sociali. 

Nel 2006, con Amani Onlus Ong, hanno seguito “Piccolo Fratello”, progetto che ha consentito la realizzazione a Nairobi, Kenya, nello slum di Kibera, di un centro di prima accoglienza e centro di formazione per educatori. 

Nel 2008 hanno contribuito a ideare e a promuovere la realizzazione della “Porta di Lampedusa – Porta d’Europa”, opera di Mimmo Paladino che da allora sull’isola siciliana accoglie i migranti ricordando i naufraghi scomparsi negli abissi. 

Nel 2010 hanno poi curato “Sulla strada della musica”, percorso musicale realizzato in collaborazione con il Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi di Milano e il MIUR che ha coinvolto i bambini rom della periferia milanese.

Nel 2012, con l’idea di mettere a disposizione l’esperienza maturata all’interno di una struttura più articolata dove incontrare idee e professionalità nuove, Mosca Mondadori e Baldoni hanno dato vita alla “Fondazione Casa dello Spirito e della Arti” Onlus. 

La Fondazione, a cui si è affiancata dal 2018 la Cooperativa Casa dello Spirito e delle Arti, è una piattaforma ormai riconosciuta a livello internazionale e raccoglie oggi la sfida di rendere le idee e i progetti già realizzati o in divenire che interessano o interesseranno il mondo della reclusione, i migranti, i giovani, gli emarginati, sempre più efficienti in termini di sostenibilità. Professionalizzando gli stessi beneficiari delle iniziative e mettendo a punto modelli di intervento dove al concetto di costo si sostituisce quello di investimento. Al centro di ogni progetto della Fondazione e della Cooperativa vi è l’attenzione per ciascuna persona coinvolta, per la sua dignità, per il suo cammino di vita

Il 5 gennaio 2018, il progetto della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti ha avuto la benedizione di Papa Francesco, che ha definito i diversi progetti della Fondazione un unico progetto di misericordia.

Il 4 febbraio 2022 una rappresentanza della Fondazione è stata accolta da Papa Francesco in udienza privata, in occasione dei suoi dieci anni dalla sua nascita.

Metamorfosi

Un progetto di progetti per trasformare il dolore in nuova speranza

“Metamorfosi” è un progetto della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti realizzato in collaborazione con Intesa Sanpaolo, Fondazione Peppino Vismara, Fondazione della Comunità di Monza e Brianza Onlus, Fondazione Alberto e Franca Riva e Fondazione Santo Versace.

Di fronte alla tragedia che vede il Mar Mediterraneo come il più grande cimitero d’Europa, e di fronte al dramma a cui stiamo assistendo quotidianamente di milioni di persone in fuga dalla fame e dalla guerra, la Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti ha voluto pensare ad un progetto culturale e di conoscenza a cui ha dato il nome di “Metamorfosi”, per comunicare, soprattutto alle nuove generazioni, questo dramma contemporaneo.

La proposta di porre lo sguardo su questi temi avviene attraverso non solo una metafora ma, appunto, una vera e propria “metamorfosi”: quella del legno delle barche dei migranti, trasportate dal molo Favarolo di Lampedusa al carcere di Opera, e trasformate dalle persone detenute in strumenti musicali e oggetti di carattere sacro, affinché tutti possano conoscere una realtà, quella dei migranti, che viene spesso rimossa, guardata con indifferenza o affrontata e raccontata in modo ideologico.

“Metamorfosi” perché questa mutazione del legno cambia anche chi la realizza, cioè le persone detenute assunte dalla nostra Cooperativa, e avvia un reale percorso di riscatto.

Il progetto risponde al bisogno di comunicare una cultura dell’accoglienza e della dignità umana attraverso l’arte. Gli strumenti musicali sono creati nel carcere di Opera, nel carcere di Secondigliano a Napoli e nel carcere di Monza. Nel carcere di Rebibbia, invece, vengono costruite croci e rosari in collaborazione con persone rifugiate che lavorano in un locale messo a disposizione dalla Fabbrica della Basilica di San Pietro.

A coordinare il lavoro delle persone detenute per la costruzione dell’Orchestra del Mare sono esperti liutai: a Milano e a Monza Enrico Allorto e Carlo Chiesa con la sua equipe; a Napoli Vincenzo Romano.

Il progetto dell’Orchestra del Mare rappresenta il punto di arrivo di un lungo percorso all’interno del mondo carcerario, iniziato nel 2012 con la creazione del Laboratorio di Liuteria e Falegnameria nella Casa di Reclusione Milano-Opera.

Proprio in questo laboratorio è stato realizzato, nel 2021, il primo “Violino del Mare”.

Realizzato con le barche dei migranti di Lampedusa, ha ispirato il maestro Nicola Piovani nella scrittura di “Canto del legno”, una composizione eseguita per la prima volta, il 4 febbraio 2022, davanti al Santo Padre.

L’Orchestra del mare

L’Orchestra del Mare è composta da strumenti ad arco: violini, viole, violoncelli e contrabbassi, e da strumenti tipici della tradizione mediterranea, come chitarre, mandolini, mandole, mandoloncelli. Non è un’orchestra stabile ma è un “progetto di adesione”: gli strumenti vengono dati in prestito e suonati da differenti orchestre italiane e straniere che condividono i valori che il progetto porta con sé.

L’Orchestra del Mare cerca di dare voce, attraverso la musica e al di là di qualsiasi divisione politica, religiosa e sociale, al dramma di chi ogni giorno fugge dal proprio Paese a causa di guerre, miseria e persecuzioni.

Un progetto, inoltre, che pone al centro l’importanza cruciale dell’articolo 27 della Costituzione Italiana rispetto al tema della detenzione e della necessità che “le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”.

L’esordio dell’orchestra del mare

L’esordio dell’Orchestra del Mare è stato al Teatro alla Scala di Milano il 12 febbraio 2024.

Hanno partecipato al concerto, suonando gli “strumenti del mare”, i solisti Mario Brunello, Giovanni Sollima, Sergej Krylov, insieme ai musicisti dell’Accademia dell’Annunciata. La scenografia è stata realizzata da Mimmo Paladino, mentre lo scrittore Paolo Rumiz ha scritto per l’occasione un testo inedito: “La memoria del legno”, che ha introdotto il concerto.

Un viaggio che continua

Dopo la serata alla Scala, il progetto “Metamorfosi” ha ricevuto il premio “Human Rights Orchestra”, il 23 maggio al Teatro KKL di Lucerna.

Il 9 luglio 2024, il Maestro Riccardo Muti ha diretto lo “Stabat Mater” di Giovanni Sollima, a Lampedusa, con gli “strumenti del mare”.

Quelle barche, che erano state trasportate da Lampedusa nel carcere di Opera per essere trasformate, sono tornate sull’isola come “Orchestra del Mare” con l’intenzione di comunicare, attraverso la musica, una cultura che ponesse al centro la dignità umana.

Il progetto “Metamorfosi” ha ricevuto la Medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e l’Ambrogino d’oro dal Comune di Milano.

L’Orchestra Farnesiana

L’Orchestra Farnesiana nasce da una idea dei fratelli Gabriele e Marcello Schiavi, che uniti da esperienze tra le più prestigiose Orchestre Italiane, fra cui il Teatro alla Scala di Milano, si pongono l’obiettivo di sviluppare e proporre il repertorio sinfonico e operistico anche sul territorio piacentino. 

Appena nata, grazie alla collaborazione con Cristina Ferrari, Direttore Artistico del Teatro Municipale di Piacenza, l’Orchestra si esibisce in due concerti con solista il baritono Leo Nucci presso il Castello Sforzesco di Milano e presso il Cortile di Palazzo Farnese di Piacenza, nei quali esegue la Nona Sinfonia di Beethoven e alcune celebri pagine dal repertorio verdiano e rossiniano. 

Dal 2021 l’Orchestra si esibisce al Teatro Municipale in occasione del Concerto di San Silvestro. Si è esibita anche in occasione di Estate Farnese 2021, 2022 ed è stata scelta dal Comune di Piacenza per esibirsi in occasione della chiusura della mostra “Fasti Farnesiani”. Intensa anche la collaborazione con le realtà locali come Opera Pia Alberoni, Fondazione di Piacenza e Vigevano. Insieme all’Orchestra si sono esibiti F. De Angelis e S. Braconi, rispettivamente Primo Violino e Prima Viola del Teatro alla Scala di Milano. Il gruppo si esibisce anche in formazione ridotta, riscuotendo grande successo anche in provincia di Piacenza. 

L’Orchestra ha inciso il disco “Mozart Italian Arias” per l’etichetta Glossa, in collaborazione con il Controtenore Filippo Mineccia, inoltre ha inciso l’integrale dei concerti per Ottavino di Vivaldi insieme all’Ottavinista del Teatro alla Scala Francesco Guggiola. 

L’Orchestra annovera al suo interno musicisti provenienti da alcune delle più prestigiose Orchestre europee – Teatro alla Scala, Conzertgebouw Amsterdam, La Monnaie Bruxelles.

L’ORCHESTRA FARNESIANA ORCHESTRA DEL MARE

VIOLINI

Tommaso Belli (Orchestra Leonore, Göteborg Symphony Orchestra)

Jacopo Bigi (Orchestra Leonore, I Solisti di Pavia)

Annie Hsu (Teatro La Fenice, Toscanini)

Gian Maria Lodigiani (Orchestra Mozart, Orchestra Leonore)

Rita Mascagna (Filarmonica della Scala, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI)

Gabriele Schiavi (Teatro alla Scala, primo violino Orchestra Filarmonica Marchigiana) 

VIOLE

Clara Garcia (Filarmonica della Scala, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI)

Carlos Parra (Filarmonica Arturo Toscanini, Orchestra Leonore)

VIOLONCELLI

Fabio Mureddu (Filarmonica della Scala, Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia)

Alejandro Mariangel Pradenas (Primo violoncello OFI e Orchestra da camera del Chile)

CONTRABBASSO

Claudio Schiavi (Filarmonica della Scala, Orchestra della Svizzera Italiana)

Orchestra Cinque Quarti

Nel progetto Dalla Classe all’Orchestra, la musica è un modo per costruire relazione, ascolto, cittadinanza. 

Il punto di partenza non è il talento, ma il diritto all’esperienza. 

Il progetto è nato nel 2013 al Quarto Circolo Didattico di Piacenza; dal 2022 il progetto è diventato di rete e coinvolge oggi 12 istituzioni scolastiche con 5 formazioni orchestrali. 

I laboratori si svolgono in orario scolastico ed extrascolastico e sono frequentati da bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie. Il progetto si ispira e trae i propri fondamenti da “El Sistema” venezuelano, fondato da José Antonio Abreu e portato in Italia dal maestro Claudio Abbado.

Tale approccio è un modello didattico che mette al centro la persona e utilizza la musica come strumento di sviluppo globale e multidimensionale. 

Dal 2024 si è costituita l’Associazione di Promozione Sociale «CinqueQuarti -Toccati dalla musica», impegnata a supportare il progetto e a generare un movimento culturale di promozione intorno al tema dell’inclusione sociale attraverso l’educazione musicale.

Il progetto Officina CinqueQuarti offre un’opportunità unica per i ragazzi di avvicinarsi al mondo della liuteria, imparando tecniche di manutenzione ordinaria e riparazione degli strumenti ad arco. Inserito nel contesto del progetto “Dalla Classe all’Orchestra”, questo laboratorio mira a promuovere la cura artigianale degli strumenti, valorizzando il patrimonio musicale e culturale.

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