“Abbiamo visto un uomo con uno zaino in spalla. Camminava poco lontano da noi e abbiamo avuto paura”. E’ la testimonianza di alcuni ragazzi. Ragazzi accampati in tenda alcune notti fa, in un’area boscosa a circa un chilometro di distanza dal punto in cui ieri i soccorritori hanno trovato un giaciglio; una sorta di piccola fossa coperta con foglie e rami che Massimo avrebbe costruito per passare la notte. Siamo in un’area tra Veleia e Carignone di Morfasso. La testimonianza dei giovani campeggiatori è ora al vaglio degli inquirenti; ma evendentemente potrebbe costituire una conferma ai sospetti degli investigatori; Massimo potrebbe essere in fuga. Che fine ha fatto dunque Elisa Pomarelli?
Nel frattempo ieri la Procura di Piacenza, nella persona del sostituto procuratore Ornella Chiccha, ha modificato il fascicolo di indagini da sequestro di persona a omicidio volontario e occultamento di cadavere. Non è chiaro cosa abbia portato gli inquirenti a questa decisione. I carabinieri del Ris hanno effettuato nelle scorse ore alcuni rilievi nell’abitazione di Massimo; non è da escludere che possano essere emersi elementi compatibili con una possibile aggressione.
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