Nelle rispettive abitazioni i carabinieri di Castel San Giovanni e del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Piacenza hanno rinvenuto due monopattini elettrici, uno con localizzatore, sottratto il 18 maggio scorso, a una società di noleggio e l’altro di proprietà di un giovane di 22 anni nato in Ecuador, che ne aveva denunciato il furto il 19 maggio presso la Questura di Piacenza.

La mattina del 18 maggio, un dipendente della società di noleggio di monopattini elettrici “Bit Mobility” denunciava ai carabinieri di Piacenza il furto di uno dei mezzi. Grazie al sistema di geolocalizzazione installato sul monopattino riferiva che risultava essere in Castel San Giovanni. Sul posto si recava una pattuglia della Stazione di Castel San Giovanni, che riusciva ad individuare il mezzo all’interno di un’abitazione privata grazie all’impulso inviato da un’applicazione aziendale che con l’emissione di un suono ha fatto scattare l’allarme acustico installato sul monopattino. I militari, così, recuperato il mezzo e restituitolo al dipendente della società, hanno denunciato il 46enne, disoccupato, con alcuni precedenti penali, per ricettazione. L’uomo infatti ha riferito di aver ricevuto il mezzo di locomozione un’ora prima da persone ignote.

Invece, il 19 maggio la Sezione Radiomobile della Compagnia di Piacenza ha denunciato un giovane di 29 anni, nato in Marocco, residente a Pontenure, con alcuni precedenti penali per ricettazione. I militari hanno accertato che in Piacenza in via Marinai d’Italia, ignoti avevano asportato un monopattino elettrico di proprietà di un giovane di 22 anni nato in Ecuador, che il giorno stesso ne aveva denunciato il furto presso la Questura di Piacenza. Il mezzo di locomozione è stato individuato in Pontenure nell’area cortilizia ove risiede il 29enne disoccupato, ove era stato lasciato e per il quale ne ha ammesso il possesso.