“Con un’incidenza di mortalità superiore alla media nazionale, l’Emilia-Romagna si colloca al limite della zona arancione nella mappatura dell’emergenza, ovvero quella in cui subito dopo la rossa si trovano le regioni con un rischio di mortalità più preoccupante rispetto al resto del Paese. Stiamo parlando di un indice di incidenza di mortalità per milione di lavoratori pari a 35,1, superiore al dato medio nazionale” – questo è il commento dell’Ing. Mauro Rossato, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega, in merito ai dati sugli infortuni in Emilia-Romagna aggiornati al mese di dicembre.
Per individuare le aree più fragili d’Italia sul fronte della sicurezza sul lavoro, l’Osservatorio Sicurezza Vega elabora una mappatura del rischio rispetto all’incidenza della mortalità.
La zona arancione, quella in cui si trova l’Emilia-Romagna, è la zona che raggruppa le regioni con l’incidenza di mortalità sul lavoro tra le più elevate a livello nazionale. A fine dicembre 2024, il rischio di infortunio mortale in regione (35,1 morti per milione di occupati) risulta superiore a quello medio nazionale (34,1).
Per quanto riguarda le incidenze, nel dettaglio, in regione si scopre che Piacenza e Bologna si trovano in zona rossa con indici rispettivamente pari a 46,3 e a 44,3. Rimini e Ferrara in zona arancione con indice di 41,6 e 40,7. In zona gialla troviamo Modena (33,8), Reggio Emilia (28,8), Parma (28,3) e Forlì-Cesena (28,1). Solo Ravenna è in zona bianca con un’incidenza di mortalità pari a 17,6.
In termini assoluti invece, gli infortuni mortali la maglia nera va a Bologna con 24 vittime, a seguire Modena (12), Parma (10), Ferrara e Rimini (9), Forlì-Cesena, Piacenza, Ravenna e Reggio Emilia (8).
Parlando di infortuni mortali in occasione di lavoro, invece, risulta Bologna con 21 morti sul lavoro, Modena (11), Reggio Emilia (7), Ferrara, Parma, Piacenza e Rimini (6), Forlì-Cesena (5) e Ravenna (3).
Le Attività Manifatturiere, nel 2024, sono in cima alla graduatoria delle denunce di infortunio in occasione di lavoro (12.366).
L’incidenza degli infortuni mortali indica il numero di lavoratori deceduti durante l’attività lavorativa in una data area (regione o provincia) ogni milione di occupati presenti nella stessa. Questo indice consente di confrontare il fenomeno infortunistico tra le diverse regioni, pur caratterizzate da una popolazione lavorativa differente.
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