I nuovi contratti che le aziende piacentine intendono attivare a novembre 2025, evidenziano un deciso aumento rispetto allo stesso mese del 2024.
Nel mese corrente, infatti, sono previsti 2.670 attivazioni, con un incremento di 180 unità (+7,2%) rispetto al novembre 2024.
Il buon andamento dovrebbe poi migliorare ulteriormente nel corso del trimestre novembre-gennaio, visto che le imprese piacentine contano di attivare 7.130 nuovi contratti, vale a dire 540 in più (+8,2%) rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno.
Tuttavia, l’analisi dell’Ufficio Studi e Statistica della Camera di commercio dell’Emilia evidenzia, a novembre, un crollo (-19,4%) delle nuove attivazioni nell’industria (500 in totale e 120 in meno rispetto ad un anno fa). Questa deludente performance, è da addebitare al comparto manifatturiero e public utilities, che cede il 24,5% dei contratti, che ammontano così a 370. Stabili invece le costruzioni, per le quali si prevede la ripetizione delle 130 unità del 2024.
Sempre in ambito industriale, comunque, ci si attende una frenata nella diminuzione dei contratti nel trimestre novembre-gennaio, che potrebbe chiudersi per l’industria piacentina con un -5,0% rispetto al periodo di confronto, con un numero complessivo di nuovi contratti a quota 1.700 (90 in meno).
E’ positivo, invece, l’andamento dei nuovi contratti nel settore dei servizi, con novembre in aumento dell’11,8%% (2.090 nuovi contratti e 220 in più) e un dato trimestrale che registrerà un rallentamento, ma che resterà positivo con un +6,5% e che evidenzia 310 attivazioni in più, portando il totale a 5.110.
Il settore dei servizi, peraltro, si conferma come il più importante per l’incidenza percentuale sul totale delle nuove attivazioni, che corrisponde al 75,1%,
Per novembre, dunque, nell’ambito del comparto dei servizi, saranno in crescita i nuovi contratti legati alle attività di alloggio e ristorazione (+20,0% e 300 unità), seguiti più da lontano dai servizi alle imprese che, stando alle previsioni, non dovrebbero risentire del dato negativo dell’industria (+14,5% e 630 attivazioni), e dal commercio (+8,0% e 940 contratti). Bene, infine, anche i servizi alla persona che, con 210 attivazioni, evidenziano un incremento del 5,0%.
Sempre nell’ambito delle previsioni settoriali, l’agricoltura evidenzia un calo nel mese corrente (90 nuovi contratti e -10,0%), mentre nel trimestre novembre-gennaio dovrebbe recuperare con un +6,1% e 350 attivazioni.
Dalle elaborazioni camerali su dati Excelsior emerge che le aziende della provincia di Piacenza che prevedono di attivare nuovi contratti nel mese di novembre sono pari al 17,0% del totale. Nel 20,0% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre per il 80,0% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita).
Molto alta, anche per questo mese, la quota di nuovi contratti che è riservata ai giovani con meno di 30 anni, che si attesta al 36,2%.
I profili più ricercati, tra i giovani dirigenti e professionisti con elevata specializzazione, sono i tecnici in campo ingegneristico, che coprono il 40,4% delle attivazioni complessive, i tecnici dei rapporti con i mercati (25,0%) e i tecnici della salute (18,9%).
Tra i giovani impiegati e addetti al commercio e servizi, saranno aperte le porte per gli addetti alle vendite (68,0% dei casi), gli operatori della cura estetica (64,7%) e gli esercenti e addetti nelle attività di ristorazione (38,8%).
Da ultimo, tra gli operai specializzati e conduttori di impianti e macchine, gli under 30 sono particolarmente ricercati nei ruoli di conduttori di macchine di movimento terra e sollevamento (69,6%), di operai addetti alle macchine automatiche e semiautomatiche di lavorazione metalli (60,7%) e di installatori/manutentori attrezzature elettriche/elettroniche (40,9%).
Anche questo mese si ripropone il tema dei cosiddetti candidati introvabili, ovvero figure professionali per la cui reperibilità, le imprese dichiarano di trovarsi in difficoltà; a questo proposito, a novembre si parla del 49,1% dei casi, i quali per il 35,9% dipendono dalla mancanza di candidati e per l’11,8% dall’inadeguatezza e/o impreparazione degli stessi.
L’Ufficio Studi e Statistica della Camera di commercio dell’Emilia ha elaborato i dati forniti dal Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, grazie al Programma nazionale Giovani, donne e lavoro cofinanziato dall’Unione europea.
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