Il prossimo Piano Urbanistico di Piacenza tenga conto del centro storico. Lo chiede Unione Commercianti. Nello specifico interviene il presidente di Unione Commercianti Piacenza, Raffaele Chiappa. Raccogliendo e prendendo spunto da recenti affermazioni del presidente nazionale di Confcommercio Imprese per L’Italia, Carlo Sangalli, sottolinea l’importanza di alcuni principi ispiratori che dovrebbero essere il cardine di ogni pianificazione urbanistica delle città in questo scorcio d’inizio del terzo millennio, con particolare riferimento alla salvaguardia dei Centri Storici.
Innanzi tutto Chiappa condivide il grido d’ allarme, che scaturisce da tanti autorevoli appelli, anche fuori dalla Associazione di Categoria che rappresenta a livello Provinciale: “Occorre urgentemente invertire il processo di desertificazione commerciale che sta colpendo vaste zone della nostra città , del Centro ma non solo, perché ad esso si accompagna, quasi sempre, come purtroppo già osserviamo, un conseguente decadimento della qualità urbana e sociale della Città, con fenomeni di abbandono, incuria, malcostume e , sovente, turbative dell’ordine pubblico” esordisce il Presidente di Unione Commercianti.
“Quando dico desertificazione commerciale, intendo il piccolo commercio di vicinato, vero presidio di socialità, prosperità e sicurezza urbana per tutte le categorie di cittadini. Una pianificazione urbanistica coraggiosa e di lunga visione, non può non tenere presente, che occorre rimediare a quegli squilibri, demografici e di economia di cd. prossimità che, già presenti, esigono dai pianificatori, un radicale ripensamento delle esigenze del benessere dei cittadini tutti.
“Ecco allora “continua Chiappa“ che al nuovo Pug, chiederemo soprattutto interventi e strumenti di “Rigenerazione Urbana”, che oltre ad evitare lo spreco ed il consumo di suolo della periferia di Piacenza , la quale a mio avviso ha già dato tantissimo in termini soprattutto di logistica e di grandi centri commerciali, varranno a riqualificare e a rendere più attrattive, anche per i turisti, parti della città , ora invecchiate e non più funzionali alle esigenze di comunità, zone che si allocano soprattutto all’interno del Centro Storico o a ridosso di esso “.
Chiappa conclude auspicando: “Restituire queste aree ai cittadini ed alla loro vita quotidiana, farsene cura come di un patrimonio comune di storia e di bellezza, operare quindi interventi urbanistici mirati al riutilizzo di edifici smessi, al recupero di aree di verde anche interne al Centro Storico, trovare spazi adeguati per parcheggi funzionali ad un’accessibilità adeguata e sostenibile in esso, valorizzare il commercio di vicinato con il recupero di aree rese architettonicamente più attrattive e di zone riqualificate anche dalla presenza di opere e servizi pubblici o di interventi privati di qualità. Questa è la visione che auspichiamo per il futuro del Centro Storico”.
Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.
Coinvolgente. Si riassume in questa sola parola il concerto del BruCo Gospel Choir che si…
Prima regione in Italia per raccolta differenziata. È l’Emilia-Romagna che, nel 2024, ha visto crescere ancora questo processo…
Come si costruisce una strategia di acquisizione internazionale? La risposta l’hanno data, con ingegno e…
La Fondazione Pia Pozzoli – Dopo di Noi rinnova gli organismi dirigenti: dopo 15 anni…
L’impegno costante dell’Ausl di Piacenza sul fronte della cura del tumore al seno trova ancora…
Conad Centro Nord ha consegnato a CSV Emilia – Centro Servizi per il Volontariato –…