OSS (Operatori socio-sanitari) in prima linea contro il coronavirus. Parliamo di una figura professionale che affianca l’infermiere con sempre maggiore intensità, e che sempre di più si trova ad avere contatti col paziente. Una situazione che rende ancora più “eroico” questo ruolo, in periodo di emergenza sanitaria.
“L’OSS entra in contatto col paziente in modo diretto”. Lo spiega Danila, che non a caso ha contratto il coronavirus. Fortunatamente Danila sta bene.
“Il sistema, nella sua complessità, si è trovato spiazzato e impreparato di fronte a questa emergenza sanitaria, che in effetti rappresenta una situazione che non abbiamo mai affrontato. Anche per questo ci siamo trovati con un numero insufficiente di dispositivi di protezione”.
“Gli ospedali sono composti da squadre professionali estremamente competenti. La figura dell’Oss nasce nel 2001, non è nata ieri, ma purtroppo spesso ci si dimentica della nostra importanza e non veniamo nominati. Vi posso garantire che questo mestiere non lo fai per lo stipendio, ma per passione e amore”.
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