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Porta Legleria conquista il Palio delle Contrade di Bobbio in una giornata rovente. La curiosità: turisti da Bari per assistere all’evento – FOTOGALLERY

La Contrada è qualcosa che scorre nel sangue dei bobbiesi, una tradizione che appassiona e che scalda gli animi. Sette sfide, accompagnate da una cornice fittissima di compagni di squadra, cittadini e tanti, tanti turisti. Sette sfide che hanno visto il trionfo di Porta Legleria. Il caldo si è fatto sentire, eccome: le altissime temperature hanno messo a dura prova i partecipanti, soprattutto se si considera la natura altamente “fisica” dei giochi in programma.

Nuove sfide, stesso entusiasmo

Già perché quest’anno gli organizzatori della Pro Loco di Bobbio “Quelli che pontano” hanno pensato di rinnovare l’elenco delle sfide, aggiungendo delle new entry. Confermati il tiro alla fune, il lancio delle uova, il tiro con l’arco e il suggestivo palo della cuccagna. A questi si sono aggiunti il gioco del segone (durante il quale i partecipanti hanno dovuto segare un grosso tronco), la corsa con le ceste (gara di velocità e precisione) e U basro, gioco che richiama l’antichità, quando le donne si recavano al fiume per riempire e trasportare secchi colmi d’acqua.

Il caldo asfissiante? Solo uno stimolo in più

Un caldo al limite del sopportabile, si diceva. Ma il Palio delle Contrade è una tradizione, un simbolo, un evento durante il quale i bobbiesi si riallacciano alle proprie origini. Un evento importante, anche per i giovani: stringere i denti per l’onore di Porta Alcarina, Porta Frangula, Porta Legleria, Porta Agazza, Porta Nova è un dovere e un piacere. Le alte temperature? La fatica? Si supera tutto, con spirito di sacrificio e dedizione.

A conquistare la vittoria, come detto, è stata Porta Legleria: l’annuncio, arrivato in tarda serata, ha infiammato gli animi e scatenato l’euforia dei contradaioli in maglia gialla.

Molto più di un gioco

Perché non è solo un gioco. I giovani bobbiesi lottano con il coltello tra i denti, si spendono con tutte le energie che hanno in corpo, discutono con i giudici se ritengono ingiusta una decisione arbitrale. L’agonismo è davvero tanto, insomma. Ed è bello che sia così: perché quando c’è agonismo, quando c’è voglia di vincere, significa che la posta in palio è ancora molto significativa. E per i giovani bobbiesi, il Palio delle Contrade è senza dubbio molto significativo. Un agonismo che però non compromette l’amicizia: il Palio è qualcosa che nei decenni ha saldato i legami, unito generazioni.

Da Bari per assistere all’evento

E se il Palio delle Contrade è parte integrante dell’essere cittadini bobbiesi, la sua fama sta rapidamente oltrepassando i confini di Bobbio e di Piacenza. Sono ogni anno di più i turisti che raggiungono il capoluogo della Val Trebbia per assistere all’evento: non ci crederete, ma quest’anno era presente persino una famiglia proveniente da Bari, giunta nel borgo proprio per assistere a questo straordinario appuntamento.

Ad accompagnare l’intera giornata l’animazione di Radio Sound che ha raccontato e affiancato gli sforzi dei concorrenti fino alla grande cena finale che si è tenuta in piazza Duomo. Come ogni anno, questo evento speciale è stato possibile grazie agli sforzi organizzativi della Pro Loco “Quelli che pontano” che, insieme alle contrade, lavora sodo per allestire il tutto.

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