

L’attivista egiziano Patrick Zaki sarà a Piacenza lunedì 11 dicembre 2023, grazie a un’iniziativa della Camera del Lavoro – Cgil di Piacenza, Amnesty international e casa editrice La Nave di Teseo.
Zaki si trova a Il Cairo e in queste ore è stata ufficializzata la data piacentina della presentazione del suo libro “Sogni e illusioni di libertà. La mia storia”, prevista in sala Nelson Mandela (via XXIV Maggio 18) a Piacenza, negli spazi della Camera del Lavoro alle ore 18:00 di lunedì 11 dicembre. L’incontro, a ingresso libero fino a esaurimento posti (per informazioni: cgilpiacenza@gmail.com) sarà condotto dal giornalista Mattia Motta. Previsti i saluti di Ivo Bussacchini, segretario generale Cgil Piacenza e di Iustina Mocanu, responsabile regionale di Amnesty per l’Emilia-Romagna.
“Ci sono battaglie comuni in cui ci siamo spesi, impegnati, in cui ci siamo attivati, e una di queste è stata sicuramente la liberazione di Patrick Zaki – affermano in una nota Bussacchini e Lidia Gardella, referente per Piacenza di Amnesty – avere Patrick a Piacenza l’11 dicembre rappresenta uno degli aspetti positivi dell’attivismo, perché sappiamo che le nostre proteste, i sit-in, gli appelli e le azioni per la liberazione dell’attivista ci hanno portato a poterlo ospitare dal vivo. L’arrivo di Zaki a Piacenza rappresenta una vittoria per chi si batte per i diritti civili, per gli ultimi, per chi è senza voce”.
L’iniziativa pubblica sarà incentrata sulla presentazione del libro, edito dalla Nave di Teseo, in cui per la prima volta è Zaki stesso a raccontare il periodo della detenzione nelle carceri egiziane, dal 7 febbraio 2020 all’8 dicembre 2021. Una restrizione avvenuta a causa di alcune sue prese di posizione sui social network e per le sue opinioni. Al momento dell’arresto Zaki era studente di un master all’Università di Bologna, e la sollevazione accademica, le iniziative civili e la “scorta mediatica” dei mezzi di informazione giocarono un ruolo chiave nella sua liberazione: si passò dalla cittadinanza italiana votata da Camera e Senato alla successiva amnistia del presidente egiziano Al-Sisi. E da tutto questo arrivò la sua liberazione. Zaki, la cui “giornata piacentina” è in via di definizione, incontrerà anche un gruppo di lavoratori piacentini.
“Una volta uscito dall’ingiusta detenzione ha continuato ad impegnarsi con una generosità importante ed esemplare. E’ attivo e continua a pensare a coloro che sono in carcere o peggio, un attivista in difesa dei diritti umani che Piacenza saprà accogliere al meglio” concludono Cgil e Amnesty. “È stato il mio modo di resistere – scrive Zaky sulla quarta di copertina – Anche quando attraversavo le situazioni peggiori, pensavo: un giorno scriverò questa cosa, un giorno denuncerò tutto.”
Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.
Irrompono all’interno di un locale per rubare il registratore di cassa, all’interno erano presenti alcuni…
L'Amministrazione comunale ha affidato alla Onlus Centro Sociale Papa Giovanni XXIII il potenziamento dell'accoglienza notturna…
Stalking, chiesta la condanna a un anno per Marco Boccenti, consigliere di minoranza nel Comune…
Con il sopraggiungere della stagione invernale e il recente cambio d’orario, è più facile che…
Storie di Confesercenti, apre un nuovo Bar a Piacenza grazie all’impegno di una ragazza ucraina.…
Trasferta di alto livello in un palcoscenico altrettanto di spessore per le under 18 della…