Attualità

Piacenza Expo, Papamarenghi: “Nessuna risposta su costi e andamento, segnaleremo alla Corte dei Conti e convocheremo una commissione” – AUDIO

Critiche dalla Lista Civica Patrizia Barbieri a Piacenza Expo: non è arrivata l’attesa risposta sui costi e sull’andamento dell’ente. Nell’intervista rilasciata a Radio Sound il Consigliere Comunale Comunale Jonathan Papamarenghi ribadisce l’importanza nell’entrare nel merito dei bilanci della partecipata.

Per capire meglio la situazione sono state fatte delle richieste agli atti, ma come abbiamo visto nell’ultimo Consiglio Comunale è stata una situazione che non ha portato a nessun riscontro, però abbiamo potuto svelare l’aumento del compenso di duemila euro lordo dell’amministratore Unico di Piacenza Expo Giuseppe Cavalli. Un aspetto di cui il Sindaco ha detto di non essere a conoscenza.

Comunque – prosegue Papamarenghi – la cosa scandalosa si è concretizzata con gli atti arrivati oggi. E’ stata fornita una risposta alla richiesta per conoscere i costi e per capire l’andamento dell’attività dell’ente, quindi gli incassi, e la risposta è stata picche! Completamente picche! Non possiamo pretendere che il Comune stia zitto davanti a questa situazione anche perché è il Comune che ci mette le risorse quando serve ripianare il bilancio o integrare l’indennità degli amministratori. 

Cosa accade adesso?

Alla luce di questo ci muoveremo in modo determinato segnalando alla Corte dei Conti Regionale questa situazione sicuramente non limpida. Inoltre convocheremo una commissione che entri nel merito della cosa con il CDA. Non è una posizione di parte, perché lo stesso Direttore Generale del Comune ieri ha scritto in modo perentorio al Presidente Cavalli di fornirci quanto abbiamo richiesto.

Quali sono le principali critiche che fate all’Amministratore Unico di Piacenza Expo?

Ci sono dei rossi nei bilanci che si stanno aggravando. Su questo è opportuno che il Comune intervenga. Inoltre è importante capire se le strategie che si stanno mettendo in campo sono significative per raddrizzare una strada che non sta andando nel senso giusto. Abbiamo perso purtroppo un’importante Fiera come quella del FIVI, ne è nata un’altra, ma non abbiamo avuto i numeri di questa Fiera del Vino. Anzi ci vengono negati. Questi sono aspetti che una società a controllo pubblico non può permettersi perché ha dei doveri verso i cittadini e verso chi ci mette delle risorse economiche. 

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